Convegno ecclesiale di Verona

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Sintesi dei contributi

Delle Diocesi, degli organismi e delle aggregazioni ecclesiali

Introduzione

Dalla pubblicazione della Traccia di riflessione alla celebrazione del Convegno è trascorso oltre un anno.

Si è trattato di un tempo dedicato alla preparazione spirituale e all'approfondimento dei temi indicati nel documento, all'ascolto e alla contemplazione, come la stessa Traccia invitava a fare.

Soprattutto, ci si è messi alla ricerca dei segni di speranza presenti nel mondo e nella Chiesa di oggi e delle esperienze che più efficacemente rendono visibile la novità di vita che scaturisce dall'incontro personale e comunitario con il Risorto.

In molte Chiese locali, la preparazione del Convegno ecclesiale è stata inserita nell'ordinario cammino pastorale, cui ha dato un'intonazione particolare e nuovi orizzonti di comunione e di missione.

In non pochi casi, si è rivelata anche un'occasione di verifica e progettazione della propria esperienza ecclesiale.

Se l'accoglienza delle proposte legate alla preparazione del Convegno è stata generalmente buona, con un diffuso e ampio coinvolgimento delle diverse realtà ecclesiali, è andata via via crescendo la sensibilizzazione dei fedeli, per cui ci si è serviti di luoghi e momenti consueti e anche di iniziative straordinarie di vario genere ( spirituale, artistico, culturale, catechistico, mediatico, ecc. ).

A favorire la riflessione e l'attesa del Convegno è stato il percorso itinerante nazionale, che ha portato in cinque città italiane ( Palermo, Terni, Novara, Arezzo, Rimini ) l'approfondimento degli ambiti della testimonianza e l'annuncio della speranza cristiana.

Di tutto il lavoro fatto, le relazioni delle Diocesi e delle regioni mettono in luce, oltre alle fatiche incontrate, alcuni elementi particolarmente preziosi:

lo stile di comunione e il clima di fiducia, che già appare come una testimonianza di sicura speranza per il futuro;

la diffusa convergenza sulle principali scelte e orientamenti emersi nel corso del lavoro;

l'apprezzamento per l'approccio esistenziale del tema e la conseguente impostazione della riflessione, trasversale rispetto ai consueti settori della pastorale.

Ne emerge il volto di una Chiesa consapevole di dover alimentare la propria spinta missionaria, incamminata sulla via della comunione, sempre più attenta alla dimensione culturale della fede e alle sfide che toccano oggi la stessa identità dell'uomo.

Frutto di questo abbondante lavoro sono i contributi giunti alla segreteria del Convegno, che si è avvalsa delle relazioni delle Diocesi, delle sintesi operate dai coordinamenti regionali, degli elaborati di alcuni organismi nazionali, di altri interventi offerti dalle aggregazioni laicali, da altre realtà e gruppi, compresi alcuni contributi inviati a titolo personale.

Anche i giornali e le riviste ecclesiali, gli altri media e le case editrici cattoliche hanno fatto la loro parte, attraverso una produzione vastissima di articoli e pubblicazioni sui temi del Convegno.

Tutto il materiale pervenuto è stato fatto oggetto di studio e sintetizzato nel presente testo, che segue lo schema adottato anche a livello locale: osservazioni sulla prospettiva generale del Convegno e quindi sugli ambiti della testimonianza, evidenziando per ciascuno gli elementi di analisi, le prospettive emergenti, le proposte pastorali concrete.

Si tratta di una fotografia della Chiesa in Italia sotto il profilo della testimonianza, che viene consegnata ai relatori e soprattutto ai singoli convegnisti, affinché nelle giornate veronesi possa confluire tutta la ricchezza del cammino percorso in questi primi anni del nuovo millennio, per « comunicare il Vangelo in un mondo che cambia ».

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