Con il dono della carità dentro la storia

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Un'immagine esemplare di Chiesa

Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme » ( Ap 21,2 )

2. - Il Convegno, con lo stile stesso della celebrazione, prima ancora che con i contenuti della riflessione, ci ha dato, in forte rilievo, un'immagine di Chiesa « concentrata sul mistero di Cristo e insieme aperta al mondo ».1

A Palermo si è manifestata una Chiesa che ascolta e medita la Parola, perché « non c'è rinnovamento, anche sociale, che non parta dalla contemplazione »;2

una Chiesa che celebra la liturgia con canti festosi e gesti semplici, ma significativi;

una Chiesa unita nell'attiva partecipazione di pastori, teologi, religiosi, laici, uomini e donne, nel confronto cordiale e costruttivo di diverse esperienze e sensibilità;

una Chiesa sinceramente disponibile alla condivisione ecumenica, al dialogo interreligioso, al confronto interculturale;

una Chiesa aperta sulla città, cioè inserita nella società, con un'attenzione preferenziale ai poveri.

Tale modello si colloca chiaramente nella prospettiva indicata dal Concilio Vaticano II.

Testimonia la concorde volontà di attuarne soprattutto le quattro grandi costituzioni:

Dei Verbum, perché la parola di Dio sia anima e « regola suprema »3 della teologia, della pastorale, dell'intera esistenza cristiana;

Sacrosancturn Concilium, perché la liturgia sia « culmine » e «fonte »4 della vita del cristiano e della comunità;

Lumen gentium, perché la comunità ecclesiale risplenda come segno pubblico ed efficace « dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano »;5

Gaudium et spes, perché la Chiesa sia profondamente inserita nella storia e incontri « le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi ».6

L'esperienza di Palermo sollecita le nostre Chiese a procedere speditamente secondo queste linee nei prossimi anni, verso il terzo millennio.

Ci ricorda che, per il Grande Giubileo, « la migliore preparazione è la piena recezione e creativa attuazione del Concilio Vaticano II »7 e che dobbiamo vivere questo tempo « come un nuovo avvento missionario »,8 rivolti a Cristo e aperti agli uomini, preparando per noi e per gli altri un nuovo incontro con il Signore Gesù.

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1 Giovanni Paolo II, Discorso al Convegno ecclesiale di Palermo, 9
2 Ivi, 11
3 Conc. Ecum. Vat II, Cost. Dei Verbum, 21
4 Conc. Ecum. Vat II, Cost Sacrosancturn Concilium, 10
5 Conc. Ecum. Vat II, Cost. Lumen gentium, 1
6 Conc. Ecum. Vat II, Cost. Gaudiurn et spes, 1
7 Giovanni Paolo II, Lett. apost. Tertio millennio adveniente, 4
8 Giovanni Paolo II, Lett. enc. Redemptoris rnissio, 86