Il rinnovamento della catechesi

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Gesù Cristo fa nuovo l'uomo mediante il dono del suo Spirito

94 La vita morale è un "sì" alla legge dello Spirito, nella fedeltà ai comandamenti di Dio

Anche la catechesi morale deve essere sviluppata nella luce della vocazione soprannaturale dei fedeli.

L'impegno morale cristiano è di portare a maturo sviluppo la nuova realtà, operatasi nell'uomo mediante la grazia.

Tale sviluppo avviene sotto la guida dello Spirito Santo, che configura il cristiano a Gesù Cristo, ed è la vera e suprema legge della condotta morale. ( Rm 8,2 )

Gesù ci comunica lo Spirito Santo per operare in noi con tutta la sua potenza e vita; ( Col 1,29 1 Cor 12,3
Gal 2,20 ) e lo Spirito Santo s'incarica incessantemente di farci appartenere a Cristo, di conformarci a Lui, di renderci "n solo spirito con Lui". ( 1 Cor 6,17; Rm 8,9 )

La vita morale cristiana è una vita "nello Spirito" docile perciò allo Spirito, che è donato da Cristo "a guisa di legge";54

gioisce della libertà di cui lo Spirito è fonte e pegno;

si traduce nella carità, che Egli diffonde nei cuori, che riassume e adempie tutta la legge. ( 2 Cor 3,17; Gal 5,1.17-18; 1 Tm 1,9; Rm 5,5; Rm 13,8-10; 1 Cor 13; Col 3,14; Gc 2,8 )

Ciò comporta la fedeltà ai comandamenti di Dio e al comandamento nuovo dell'amore, con il quale Cristo li porta a compimento. ( Gv 15,10; Gv 13,34; Mt 5,17 )

Comporta, altresì, la fedeltà alle direttive di vita date dal Maestro, soprattutto nel discorso della montagna.

La catechesi deve presentare questo doveroso impegno di fedeltà, come via per seguire Gesù Cristo, persona viva, nella disponibilità, mai del tutto attuata, allo Spirito Santo.

Nella medesima prospettiva, deve collocare le altre concrete norme morali, che provengono dalla autorità e dalla convergente riflessione di tutta la comunità, sia nella Chiesa, sia nella società civile.

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54 G. Seripando, In D. Pauli Epistulas ad Rom et Gal commentaria, Napoli 1601, pag. 122 ( Rm 8,2 );
cfr. S. Tommaso, I-II, q. 106, a. 1