Il rinnovamento della catechesi

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Fare posto all'iniziativa di Dio

167 Sapersi ritirare e saper attendere

Fare posto a Dio, a Cristo, alla Chiesa, significa anche sapersi ritirare al momento opportuno, saper attendere, rispettare l'azione dello Spirito Santo.

In molte occasioni, il catechista deve essere più abile a tacere che a parlare.

Il metodo della catechesi non porta all'invadenza e alla presunzione.

Ci sono dei momenti, in cui il catechista avverte di avere detto abbastanza e di non potere insistere.

Egli deve piuttosto promuovere nei fedeli il silenzio interiore, l'attesa, addirittura la capacità di soffrire.

Soprattutto allora, il catechista sa arricchire il suo metodo con la proposta di qualche esperienza di carità, da esercitarsi senza ostentazione, "con gravità e convinzione";

sa condurre alla preghiera, "preparata e compiuta con molta cura";

sa indicare qualche esercizio di carità, "di audacia, di sacrificio, di bellezza morale".14

Così il percorso catechistico ha modo di uscire da vicoli ciechi e così si arricchisce: è un'arte che nasce da profonda docilità a Dio e da grande rispetto per la libertà personale dei fedeli.

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14 Paolo VI, Discorso ai Direttori degli Uffici Catechistici Diocesani, 8 luglio 1967