Dichiarazione  

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Conclusione

San Paolo approdò per la prima volta in Europa durante il suo secondo viaggio missionario ( cfr. At 15,36-18.22 ).

A Troade, durante la notte, ricevette una visione profetica: « Gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: "Passa in Macedonia e aiutaci!".

Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad evangelizzarli » ( At 16,9-10 ).

Avvenne così il passaggio all'Europa: lo Spirito di Dio aprì la strada del Vangelo al nostro continente.

È significativo che già in questo primo inizio della fede in Europa sia presente quella parola - evangelizzazione - che è diventata oggi per noi una parola chiave per la nostra vita e la nostra missione di cristiani.

Nella persona del macedone l'Europa si è dichiarata disposta ad accogliere il Vangelo.

Sappiamo però anche quanto sia stato arduo per Paolo questo annuncio del Vangelo soprattutto ad Atene e a Corinto ( cfr. At 17,16-34; At 18,1-17 ).

L'esempio e la fede indomita dell'Apostolo ci incoraggiano decisamente ad intraprendere la nuova evangelizzazione.

In questi giorni dell'Avvento, durante i quali ci prepariamo ad accogliere il Signore, preghiamo Dio Padre, per intercessione dei Santi Benedetto, Cirillo e Metodio, affinché gli uomini e le donne dell'Europa, avvertendo la loro più radicale indigenza, sappiano chiedere quell'aiuto che veramente salva e - come il macedone - invitino Gesù stesso e i suoi annunciatori con le parole: « Passa … e aiutaci! ».

L'icona Odighitria

Maria, Madre del Signore e causa della nostra speranza, ci insegna ad essere aperti agli impulsi di Dio e ad attendere umilmente la salvezza.

Ci insegna ad accogliere in noi la Parola di Dio e a metterla in pratica con tutto il cuore: « E sua madre serbava tutte queste parole nel suo cuore » ( Lc 2,51b ).

Così ella ha accompagnato, a fianco di suo Figlio, l'inizio dell'evangelizzazione.

Anche oggi dimora « concorde nella preghiera », come prima della Pentecoste ( cfr. At 1,14 ), nel cuore della Chiesa, ed invoca insieme a noi lo Spirito Santo.

« Possa ella rifulgere come Stella dell'evangelizzazione da rinnovare sempre »,37 indicandoci come Odighitria la via per giungere a Cristo e alla piena unità tra i suoi discepoli, « affinché il mondo creda » ( Gv 17,21 ).

Così ella, anche in questi giorni, ci prenderà per mano come madre dolcissima e ci condurrà al Bambino nella mangiatoia, a Colui che è insieme il Signore e il Redentore del mondo, mentre il grande coro celeste loda Dio ( cfr. Lc 2,14 ):

« Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà ».

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37 Paolo VI, Es. ap. Evangelii nuntiandi, 82.