Catechismo della Chiesa Cattolica

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IV. Le offese alla dignità del matrimonio

2387 Altre offese alla dignità del matrimonio

Si comprende il dramma di chi, desideroso di convertirsi al Vangelo, si vede obbligato a ripudiare una o più donne con cui ha condiviso anni di vita coniugale.

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Tuttavia la poligamia è in contrasto con la legge morale.

Contraddice radicalmente la comunione coniugale; essa « infatti, nega in modo diretto il disegno di Dio quale ci viene rivelato alle origini, perché è contraria alla pari dignità personale dell'uomo e della donna, che nel matrimonio si donano con un amore totale e perciò stesso unico ed esclusivo ».134

Il cristiano che prima era poligamo, per giustizia, ha il grave dovere di rispettare gli obblighi contratti nei confronti di quelle donne che erano sue mogli e dei suoi figli.

2388 L' incesto consiste in relazioni intime tra parenti o affini, a un grado che impedisce tra loro il matrimonio. ( Lv 18,7-20 )

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San Paolo stigmatizza questa colpa particolarmente grave: « Si sente da per tutto parlare d'immoralità tra voi … al punto che uno convive con la moglie di suo padre! …

Nel nome del Signore nostro Gesù … questo individuo sia dato in balia di Satana per la rovina della sua carne … » ( 1 Cor 5,1; 1 Cor 5,4-5 ).

L'incesto corrompe le relazioni familiari e segna un regresso verso l'animalità.

2389 Si possono collegare all'incesto gli abusi sessuali commessi da adulti su fanciulli o adolescenti affidati alla loro custodia.

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In tal caso la colpa è, al tempo stesso, uno scandaloso attentato all'integrità fisica e morale dei giovanetti, i quali ne resteranno segnati per tutta la loro vita, ed è altresì una violazione della responsabilità educativa.

2390 Si ha una libera unione quando l'uomo e la donna rifiutano di dare una forma giuridica e pubblica a un legame che implica l'intimità sessuale.

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L'espressione è fallace: che senso può avere una unione in cui le persone non si impegnano l'una nei confronti dell'altra, e manifestano in tal modo una mancanza di fiducia nell'altro, in se stesso o nell'avvenire?

L'espressione abbraccia situazioni diverse: concubinato, rifiuto del matrimonio come tale, incapacità a legarsi con impegni a lungo termine.136

Tutte queste situazioni costituiscono un'offesa alla dignità del matrimonio; distruggono l'idea stessa della famiglia; indeboliscono il senso della fedeltà.

Sono contrarie alla legge morale: l'atto sessuale deve aver posto esclusivamente nel matrimonio; al di fuori di esso costituisce sempre un peccato grave ed esclude dalla Comunione sacramentale.

2391 Parecchi attualmente reclamano una specie di « diritto alla prova » quando c'è intenzione di sposarsi.

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Qualunque sia la fermezza del proposito di coloro che si impegnano in rapporti sessuali prematuri, tali rapporti « non consentono di assicurare, nella sua sincerità e fedeltà, la relazione interpersonale di un uomo e di una donna, e specialmente di proteggerla dalle fantasie e dai capricci ».137

L'unione carnale è moralmente legittima solo quando tra l'uomo e la donna si sia instaurata una comunità di vita definitiva.

L'amore umano non ammette la « prova ».

Esige un dono totale e definitivo delle persone tra loro.138

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134 Giovanni Paolo II, Familiaris consortio 19;
Gaudium et spes 47
136 Giovanni Paolo II, Familiaris consortio 81
137 Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 7
138 Giovanni Paolo II, Familiaris consortio 80