4 giugno 1967

Noi confideremo alla vostra considerazione, quest'oggi, l'apprensione che abbiamo nel cuore, quella della pace minacciata nel Medio Oriente;

apprensione che diventa trepidazione per quelle popolazioni e per l'incolumità della Terra, che fu il quadro dove si svolse la vita di Gesù;

trepidazione per la sorte specialmente di Gerusalemme e dei Luoghi Santi.

Sappiamo che con noi tutta la cristianità guarda con grande, spirituale interesse a quei Luoghi, sacri alla storia della redenzione e alla venerazione del mondo cristiano.

Noi vogliamo sperare che saranno risparmiati a quei santuari e a quella Terra benedetta i dolori e le rovine d'un conflitto armato, e che dalle istanze internazionali, a cui compete assicurare la pace tra quei Popoli, sia concessa la tutela prevista e promessa e ripetutamente auspicata dalla Santa Sede ai Luoghi Santi.

Che la nostra preghiera renda efficace questa speranza.