6 agosto 1967

A Voi, carissimi Figli, il Nostro augurio di « buone vacanze ».

Esso si estende dappertutto, nelle campagne, sulle spiagge, sui monti, dovunque vi è gente che si riposa, e che cerca nella distensione delle forze fisiche e spirituali e nel contatto con la natura e nella conversazione di buone amicizie un momento di pace e di serenità e una ripresa di energie e di salute nelle membra e nell'animo.

È diventato un periodo importante quello delle ferie estive nel disegno della vita moderna, e Noi auguriamo a tutti che lo possano onestamente godere con una migliore coscienza del grande dono di Dio che è la vita, e con una più attenta e pensosa visione del quadro del mondo terrestre che ci circonda.

In particolare, il Nostro beneaugurante e benedicente pensiero va là dove sono riunioni rivolte al ristoro dello spirito.

Abbiamo, ad esempio, i Congressi Mariano e Mariologico a Fatima, in questi giorni, e poi tanti altri convegni di cultura e di vita spirituale: alla Mendola, a Camaldoli … , e quante riunioni per ritiri ed esercizi spirituali.

Avremo nelle prossime settimane le celebrazioni nel Brasile in onore della Madonna Aparecida ( dove si reca come Nostro Legato il Cardinale Cicognani ), nel Canadà, il Congresso Teologico …

A tutte queste palestre dell'anima, della fede e della grazia la Nostra Benedizione Apostolica.