12 aprile 1970

Sapete quale problema propone oggi la Chiesa alla propria attenzione?

È il problema delle vocazioni.

Cioè il problema del libero reclutamento degli uomini e delle donne, che consacrano la loro vita all'unico amore di Cristo e al totale servizio della comunità ecclesiale: è il problema di chi si vuol fare Sacerdote, ovvero si vuol fare Religioso o Religiosa.

Viene spontaneo pensare che questo è un problema che riguarda i pochissimi eletti ad un genere di vita così singolare e non certo di moda.

Invece la Chiesa ci ricorda oggi che è problema di capitale importanza e, per certi aspetti, è problema che riguarda tutti.

Perché, senza Sacerdoti, e senza Religiosi e Religiose, come può la Chiesa compiere la sua missione?

Il Signore ha voluto che la sua parola e la sua redenzione avesse apostoli, ministri, testimoni, che ne diffondessero e ne perpetuassero il felice annuncio.

Il Signore ha voluto salvare gli uomini mediante gli uomini.

Se viene a mancare questo ministero che cosa sarà del Vangelo, che cosa sarà della salvezza del mondo?

Non tutti certo sono chiamati a questo ministero, ma tutti sono interessati a che esso ci sia; e tutti perciò sono obbligati a favorirne la continuazione e la perfezione, almeno pregando il Signore ( come Egli stesso ci ha insegnato ) perché « mandi operai nella sua messe ». ( Mt 9,37 )

« La messe è molta, Egli ha detto riferendosi all'umanità bisognosa d'essere evangelizzata, ma gli operai sono pochi ».

Questo è problema gravissimo oggi nella Chiesa: le vocazioni sono poche; il loro numero è assai inferiore al bisogno, mentre il bisogno cresce.

La vita moderna non offre facili condizioni per una vocazione; si sa, si vede; mentre essa, con la sua cultura, avrebbe tanto da dare e, con la sua fame di Cristo, avrebbe tanto da ricevere, in ordine a coloro che consacrano totalmente la loro vita al regno di Dio.

Bisogna dunque pregare per le vocazioni.

Unica attrattiva ch'esse offrono oggi è il sacrificio, cioè l'amore che si dà, la Croce.

Bisogna pregare affinché anime generose, giovani specialmente, ne sentano il fascino misterioso e potente.