23 agosto 1970

Vi invitiamo ad una riflessione d'ordine generale sulla vita della Chiesa in questo momento, che ancora deriva dal Concilio un particolare stato d'animo.

( Questo periodo estivo si presta a questa riflessione orientatrice, specialmente per i Congressi, i Simposii, le riunioni, i ritiri spirituali, i pellegrinaggi, gli incontri tematici, ecc., che lo riempiono ).

Possiamo notare due fenomeni, che osserviamo non senza qualche apprensione, ma serenamente, per la buona salute dello spirito ecclesiale;

Primo, una accentuata tendenza critica, che caratterizza l'ora presente, e che si estende a tutti i vari settori della cultura e dell'attività del campo religioso e cattolico:

il settore filosofico principalmente ( cioè quello delle basi dell'arte di ragionare e della validità del pensiero ),

quello storico-esegetico,

quello dei criteri morali fondamentali,

quello canonico-disciplinare,

quello sociale e pastorale,

quello estetico-artistico; e così via.

L'insegnamento della Chiesa è facilmente messo in dubbio, la sua autorità spesso contestata o trascurata, la comunione degli animi turbata e disgregata, lo spirito d'apostolato incerto e spesso fiaccato.

Altro fenomeno: una disponibilità recettiva, che contrasta con l'atteggiamento critico che dicevamo, e accoglie idee, metodi, tendenze politiche e sociali, mode di provenienza forestiera, di dubbio valore, spesso in contrasto non solo con legittime e sagge tradizioni, ma con il buon senso e talvolta col buon contegno morale e cristiano.

Dobbiamo fare attenzione, per affermare ciò che è più nostro e più caro:

la libertà dalle indebite altrui suggestioni e la fedeltà a Cristo e alla Chiesa;

la personalità autentica cioè dell'uomo pensante e credente.

E possiamo per fortuna notare altresì altri fenomeni positivi e promettenti:

una volontà di rinnovamento,

un desiderio di espressioni nuove e originali del patrimonio cattolico;

un ricorso logico e generoso ai valori essenziali nel pensiero e nella vita;

un'attesa vigilante di qualche formula, di qualche guida, di qualche metodo, che rilanci felicemente la presenza cristiana nel mutato, profano e febbrile mondo moderno.

Come concludiamo questo « giro d'orizzonte »?

Con un atto di fiducia da concedere a questo delicato e difficile momento, ch'è certo di passaggio e tende a preparare qualche migliore novità spirituale e sociale.

È la fiducia che Noi facciamo specialmente ai giovani sani e pensosi!

La Stella del mattino tutti ci conforti e ci guidi.