20 maggio 1971

Solennità dell'Ascensione del Signore

Oggi bisogna pregare per la Chiesa della speranza, la Chiesa che aspetta, la Chiesa che guarda verso il futuro nel tempo prossimo e avvenire, e oltre il tempo nel regno celeste di Cristo.

Perché cominciò la vita della Chiesa subito dopo l'ascensione di Gesù, pregando e attendendo, e fu per nove giorni, la Pentecoste; e fu quella la prima novena, quella tipica, compiuta dalla prima comunità dei discepoli insieme con Maria, nel cenacolo; e ci lasciò il paradigma d'uno degli aspetti essenziali della Chiesa pellegrina nel tempo: pregare e sperare.

Non è questa una proiezione nel vuoto, perché la nostra certezza, la fede, è già fondata, ma essa è tensione verso misteriosi, ma sicuri destini, che la fede fa intravedere e promette.

Di speranza si vive; e la nostra non è sogno, non è illusione: è attesa, è preparazione.

Perciò anche di preghiera si vive.

Questi giorni liturgici fra tutti sono quelli caratteristici della preghiera, la preghiera che prepara gli animi all'infusione dello Spirito Santo, e che implora fidente « le cose buone » dalla mano e dal cuore del Padre ( Cfr. Mt 7,11 ).

Che cosa attendiamo?

E che cosa domandiamo?

La grande e perenne attesa, con la preghiera classica e fondamentale, che la esprime, per la Chiesa è sempre quella d'essere animata dallo Spirito di Gesù Cristo; già essa lo è, come suo corpo mistico; ma ancor più noi desideriamo che lo sia, nel suo insieme, nei suoi organi e nelle singole anime; le nostre per prime e quelle affidate alla nostra carità.

Dovunque è attesa del regno di Cristo, ivi dev'essere rivolta specialmente la nostra orazione; per esempio,

per l'infanzia,

per la gioventù dobbiamo invocare l'avvento della grazia;

per i candidati al Sacerdozio e alla vita religiosa;

per i sofferenti e per i poveri che aspettano conforto ed aiuto;

per i nostri pastori e per i missionari bisognosi dei carismi della testimonianza, che convince e che salva.

Pregate per la storia, cioè per l'avvenire della Chiesa: avremo nel prossimo autunno a Roma il Sinodo episcopale, molto importante: pregate affinché esso segni un'ora felice, nella luce e nel fuoco dello Spirito.

E pregate per questo nostro travagliato mondo contemporaneo, che non perda la speranza della giustizia e della pace.

Con Maria tutto possiamo sperare.