Santo Domingo

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2.5. Il senso cristiano della natura

332 Anche la natura, come l'uomo, è in relazione con Gesù Cristo quale suo fondamento. ( Col 1,16 )

Dio l'ha dotata di un valore proprio: « Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona ». ( Gen 1,31 )

Il dominio che l'uomo e la donna, quali esseri razionali creati a immagine e somiglianza di Dio, esercitano sulle realtà create ( Gen 1,28 ) dovrebbe rispettarne le caratteristiche e le leggi, conservando una necessaria armonia tra se stessi e il proprio habitat.

333 A causa del peccato, l'uomo pretende di essere il centro di tutto, rompendo la convivenza pacifica con la natura e sottomettendola alle sue finalità egoiste.

Da allora « tutta la creazione geme e soffre fino a oggi nelle doglie del parto », « e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione ». ( Rm 8,20-22 )

Questa stessa creazione è stata riconciliata ( Col 1,20 ) e rinnovata ( Ap 21,5 ) da Cristo, affinché Egli sia la pienezza di tutto. ( Col 1,19 )

Lo squilibrio ecologico riflette, pertanto, l'irresponsabilità dell'uomo nei confronti della natura e l'insensibilità fraterna verso le generazioni future.161

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161 Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 34;
Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 37