Santo Domingo

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3.5. La presenza dello Spirito nella vita di Gesù

338 Adempiendo la profezia di Isaia, ( Is 11,1-3 ) che mette in relazione la sua persona e la sua missione con un'azione speciale dello Spirito di Dio, 188 Gesù, concepito dallo Spirito Santo, ( Lc 1,35 ) è unto dallo stesso Spirito all'inizio della sua opera salvifica.

La teofania del suo battesimo significa una presenza continua durante la sua vita:190 nelle tentazioni, ( Mc 1,12; Lc 4,14 ) nella proclamazione del Regno, ( Lc 4,18 ) nell'espulsione dei demoni, ( Mt 12,28 ) nella gioia della rivelazione di questo Regno ai piccoli. ( Lc 10,21 )

339 Questo Spirito, concesso abbondantemente dal Padre, ( Gv 3,34 ) è la « fonte intima della vita e dell'azione messianica di Gesù Cristo ».196

La sua consegna a Dio si è realizzata « con lo Spirito Eterno ». ( Eb 9,14 )

Così come afferma san Pietro: sapete « come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo ». ( At 10,38 )

A sua volta, Gesù promette il proprio Spirito ( Gv 10,26; Gv 15,26 ) e lo invia, dopo la sua glorificazione, ai discepoli, ( Gv 20,20-23 ) come principio vitale per la sua sequela, ( 1 Cor 12,3 ) per l'unione con il Padre ( Rm 8,14-16; Gal 4,6 ) e come garanzia della nostra risurrezione. ( 2 Cor 5,5; Rm 8,11 )

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188 Giovanni Paolo II, Dominum et vivificantem 15
190 S. Basilio, De Spiritu Sancto, XVI 39
196 Giovanni Paolo II, Dominum et vivificantem 22