Mater et magistra

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Suggerimenti pratici

217 Nel tradurre in termini di concretezza i principi e le direttive sociali, si passa di solito attraverso tre momenti: rilevazione delle situazioni; valutazione di esse nella luce di quei principi e di quelle direttive; ricerca e determinazione di quello che si può e si deve fare per tradurre quei principi e quelle direttive nelle situazioni, secondo modi e gradi che le stesse situazioni consentono o reclamano.

Sono i tre momenti che si sogliono esprimere nei tre termini: vedere, giudicare, agire.

218 È quanto mai opportuno che i giovani siano invitati spesso a ripensare quei tre momenti e, per quanto è possibile, a tradurli in pratica; cosi le cognizioni apprese e assimilate non rimangono in essi idee astratte, ma li rendono praticamente idonei a tradurre nella realtà concreta principi e direttive sociali.

219 In tali applicazioni possono sorgere anche tra cattolici, retti e sinceri, delle divergenze.

Quando ciò si verifichi, non vengano mai meno la vicendevole considerazione, il reciproco rispetto e la buona disposizione a individuare i punti di incontro per una azione tempestiva ed efficace: non ci si logori in discussioni interminabili e, sotto il pretesto del meglio e dell'ottimo, non si trascuri di compiere il bene che è possibile e perciò doveroso.

220 I cattolici impegnati nello svolgimento di attività economico- sociali vengono a trovarsi perciò stesso in frequenti rapporti con altri che non hanno la stessa visione della vita.

In tali rapporti i nostri figli siano vigilanti per essere sempre coerenti con se stessi, per non venire mai a compromessi riguardo alla religione e alla morale; ma nello stesso tempo siano e si mostrino animati da spirito di comprensione, disinteressati, e disposti a collaborare lealmente nell'attuazione di progetti che siano di loro natura buoni o almeno riducibili al bene.

È ovvio però che quando in materia la gerarchia ecclesiastica si è pronunciata, i cattolici sono tenuti a conformarsi alle sue direttive; giacché compete alla Chiesa il diritto e il dovere non solo di tutelare i principi dell'ordine etico e religioso, ma anche di intervenire autoritativamente nella sfera dell'ordine temporale, quando si tratta di giudicare dell'applicazione di quei principi ai casi concreti.

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