Vita consecrata

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Consacrati per la missione

72 Ad immagine di Gesù, Figlio diletto « che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo » ( Gv 10,36 ), anche coloro che Dio chiama alla sua sequela sono consacrati ed inviati nel mondo per imitarne l'esempio e continuarne la missione.

Fondamentalmente, questo vale per ogni discepolo.

In modo speciale, tuttavia, vale per quanti, nella forma caratteristica della vita consacrata, sono chiamati a seguire Cristo « più da vicino », e a fare di Lui il « tutto » della loro esistenza.

Nella loro chiamata è quindi compreso il compito di dedicarsi totalmente alla missione ; anzi, la stessa vita consacrata, sotto l'azione dello Spirito Santo che è all'origine di ogni vocazione e di ogni carisma, diventa missione, come lo è stata tutta la vita di Gesù.

La professione dei consigli evangelici, che rende la persona totalmente libera per la causa del Vangelo, rivela anche da questo punto di vista la sua rilevanza.

Si deve dunque affermare che la missione è essenziale per ogni Istituto, non solo in quelli di vita apostolica attiva, ma anche in quelli di vita contemplativa.

La missione, infatti, prima di caratterizzarsi per le opere esteriori, si esplica nel rendere presente al mondo Cristo stesso mediante la testimonianza personale.

E questa la sfida, questo il compito primario della vita consacrata!

Più ci si lascia conformare a Cristo, più lo si rende presente e operante nel mondo per la salvezza degli uomini.

Si può allora dire che la persona consacrata è « in missione » in virtù della sua stessa consacrazione, testimoniata secondo il progetto del proprio Istituto.

Quando il carisma fondazionale prevede attività pastorali, è ovvio che testimonianza di vita ed opere di apostolato e di promozione umana sono ugualmente necessarie: entrambe raffigurano Cristo, che è insieme il consacrato alla gloria del Padre e l'inviato al mondo per la salvezza dei fratelli e delle sorelle.174

La vita religiosa, inoltre, partecipa alla missione di Cristo con un altro elemento peculiare e proprio: la vita fraterna in comunità per la missione.

La vita religiosa sarà perciò tanto più apostolica quanto più intima ne sarà la dedizione al Signore Gesù, più fraterna la forma comunitaria di esistenza, più ardente il coinvolgimento nella missione specifica dell'Istituto.

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174 Lumen gentium 46