Vita consecrata

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Il profetismo della vita consacrata

84 Il carattere profetico della vita consacrata è stato messo in forte risalto dai Padri sinodali.

Esso si configura come una speciale forma di partecipazione alla funzione profetica di Cristo, comunicata dallo Spirito a tutto il Popolo di Dio.

È un profetismo inerente alla vita consacrata come tale, per il radicalismo della sequela di Cristo e della conseguente dedizione alla missione che la caratterizza.

La funzione di segno, che il Concilio Vaticano II riconosce alla vita consacrata,217 si esprime nella testimonianza profetica del primato che Dio ed i valori del Vangelo hanno nella vita cristiana.

In forza di tale primato nulla può essere anteposto all'amore personale per Cristo e per i poveri in cui Egli vive.218

La tradizione patristica ha visto un modello della vita religiosa monastica in Elia, profeta audace e amico di Dio.219

Viveva alla sua presenza e contemplava nel silenzio il suo passaggio, intercedeva per il popolo e proclamava con coraggio la sua volontà, difendeva i diritti di Dio e si ergeva a difesa dei poveri contro i potenti del mondo ( 1 Re 18-19 ).

Nella storia della Chiesa, accanto ad altri cristiani, non sono mancati uomini e donne consacrati a Dio che, per un particolare dono dello Spirito, hanno esercitato un autentico ministero profetico, parlando nel nome di Dio a tutti ed anche ai Pastori della Chiesa.

La vera profezia nasce da Dio, dall'amicizia con Lui, dall'ascolto attento della sua Parola nelle diverse circostanze della storia.

Il profeta sente ardere nel cuore la passione per la santità di Dio e, dopo averne accolto nel dialogo della preghiera la parola, la proclama con la vita, con le labbra e con i gesti, facendosi portavoce di Dio contro il male ed il peccato.

La testimonianza profetica richiede la costante e appassionata ricerca della volontà di Dio, la generosa e imprescindibile comunione ecclesiale, l'esercizio del discernimento spirituale, l'amore per la verità.

Essa si esprime anche con la denuncia di quanto è contrario al volere divino e con l'esplorazione di vie nuove per attuare il Vangelo nella storia, in vista del Regno di Dio.220

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217 Con. Ecum. Vat. II, Lumen gentium 44
218 Giovanni Paolo II, Omelia durante la solenne concelebrazione a conclusione della IX Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi ( 29 ottobre 1994 ), 3: AAS 87 ( 1995 ), 580
219 S. Atanasio, Vita di Antonio, 7
220 Propositio 39, a