La scuola cattolica

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VII. Impegno coraggioso e solidale

83. Impegnarsi a percorrere l'itinerario educativo della Scuola Cattolica significa anzitutto esprimere un grande atto di fede nella necessità e incidenza di un tale apostolato.

Chi infatti ha la fede e accetta il messaggio del Cristo, chi ama e comprende la gioventù oggi, chi discerne i problemi e le difficoltà che travagliano il mondo, è in grado di rendersi conto che l'attuazione di una Scuola Cattolica coerente con la sua vera fisionomia esige il coraggio e l'audacia di contribuire al suo sviluppo, imprimendo svolte decisive a tante sue realizzazioni in conformità degli attuali bisogni e del sublime ideale che la ispira.

84. La validità dei risultati educativi della Scuola Cattolica, comunque, non va misurata in termini di immediata efficienza: nell'educazione cristiana, oltre alla libertà dell'educatore e a quella dell'educando in rapporto di dialogo, si deve tener presente il loro commisurarsi con il fattore « grazia ».

Libertà e grazia maturano i loro frutti secondo i ritmi dello spirito, che non sono misurabili con le categorie temporali.

Innestandosi nella libertà umana la grazia è in grado di portarla alla sua pienezza fino a condurla alla libertà dello Spirito; collaborando in modo consapevole ed esplicito con tale specifica forza liberatrice, la Scuola Cattolica si pone come fermento cristiano del mondo.

85. Nella certezza che in ogni uomo opera misteriosamente lo Spirito, la Scuola Cattolica si offre, con il suo peculiare progetto educativo e con i mezzi che le sono propri, anche ai noncristiani, riconoscendo, conservando e impegnandosi a far progredire i beni spirituali e morali e i valori socio-culturali che caratterizzano le diverse civiltà.47

86. In tale prospettiva va precisato che la sproporzione tra le risorse impiegate e l'esiguità del numero di alunni che la Scuola Cattolica direttamente raggiunge non può distoglierla dal continuare a rendere il suo servizio, in quanto l'unica condizione che, di diritto, si pone al suo sussistere è la fedeltà al proprio specifico progetto educativo; in tale condizione va pure individuato il criterio fondamentale che deve orientare lo sforzo di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche cattoliche, dove questo si richiede.

87. Se tutti i responsabili della Scuola Cattolica vorranno continuare la riflessione sulla loro missione fino alla riscoperta del valore apostolico dell'insegnamento, saranno poste le premesse perché essa possa seguitare a offrire il suo servizio in condizioni migliori e possa trasmettere fedelmente la sua missione alle nuove generazioni.

I responsabili attingeranno allora convinzione, sicurezza, gioia e spirito di sacrificio nella certezza che a numerosi giovani essi offriranno l'opportunità di crescere nella fede e di accettare e vivere i principi e i tesori della verità, della carità e della speranza.

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47 Cf Nostra Aetate, 2