Direttorio per il ministero e la vita dei Presbiteri  

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Conclusione

Il Padrone della messe, che chiama e invia gli operai che devono lavorare nel suo campo ( cf Mt 9,38 ), ha promesso con fedeltà eterna: « vi darò pastori secondo il mio cuore » ( Ger 3,15 ).

Su questa fedeltà divina, sempre viva ed operante nella Chiesa,264 riposa la speranza di ricevere abbondanti e sante vocazioni sacerdotali, peraltro già constatabile in molti Paesi, così come la certezza che il Signore non farà mancare alla sua Chiesa la luce necessaria per affrontare l'appassionante avventura del gettare le reti al largo.

Al dono di Dio la Chiesa risponde con il rendimento di grazie, la fedeltà, la docilità allo Spirito, l'umile e insistente orazione.

Per realizzare la sua missione apostolica, ogni sacerdote porterà scolpite nel proprio cuore le parole del Signore: « Padre, io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l'opera che tu mi hai dato da fare, dare la vita eterna agli uomini » ( cf Gv 17,24 ).

Per questo, egli spenderà la propria vita per i fratelli vivendo come segno di carità soprannaturale, nell'obbedienza, nella castità celibataria, nella semplicità di vita e nel rispetto della disciplina comunionale della Chiesa.

Nella sua opera evangelizzatrice il presbitero trascende l'ordine naturale per fissarsi « nelle cose che riguardano Dio » ( Eb 5,1 ).

Egli, infatti, è chiamato ad elevare l'uomo generandolo alla vita divina e facendolo crescere in essa fino alla pienezza di Cristo.

È per questo che un autentico sacerdote, motivato nella sua fedeltà a Cristo e alla Chiesa, costituisce, in realtà un'impareggiabile forza di vero progresso per il mondo intero.

« La nuova evangelizzazione ha bisogno di nuovi evangelizzatori, e questi sono i sacerdoti che si impegnano a vivere il loro sacerdozio come cammino specifico verso la santità ».265

Le opere di Dio le compiono gli uomini di Dio!

Come Cristo, il sacerdote deve presentarsi al mondo quale modello di vita soprannaturale: « Vi ho dato l'esempio perché come ho fatto io facciate anche voi » ( Gv 13,15 ).

La testimonianza resa con la vita qualifica il presbitero e ne costituisce la più convincente predicazione.

La stessa disciplina ecclesiastica, vissuta con autentiche motivazioni interiori, si rivela come un provvido servizio per vivere la propria identità, per fomentare la carità e per far brillare la testimonianza senza la quale qualsiasi preparazione culturale o rigorosa programmazione, sarebbe solo illusione.

A nulla serve il fare se manca l'essere con Cristo.

Qui l'orizzonte dell'identità, della vita, del ministero, della formazione permanente del sacerdote si apre alle urgenze della nuova evangelizzazione.

Un compito di lavoro immenso, aperto, coraggioso, illuminato dalla fede, sostenuto dalla speranza, radicato nella carità.

In quest'opera tanto necessaria quanto urgente, nessuno è solo.

È necessario che i presbiteri siano aiutati da una esemplare, autorevole e vigorosa azione di governo pastorale dei propri Vescovi, in trasparente comunione con la Sede Apostolica, nonché dalla fraterna collaborazione dell'intero presbiterio e da tutto il Popolo di Dio.

A Maria, Madre della Fiducia, si affidi ogni sacerdote.

In Lei, che « fu il modello di quell'amore materno, del quale devono essere animati tutti quelli che nella missione apostolica della Chiesa cooperano alla rigenerazione degli uomini »,266 i sacerdoti troveranno costante protezione e aiuto per il rinnovamento della loro vita e per far scaturire dal loro sacerdozio una più intensa e rinnovata spinta evangelizzatrice, alle soglie del terzo millennio della Redenzione.267

Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II, il 31 gennaio 1994, ha approvato il presente Direttorio e ne ha autorizzato la pubblicazione.

José T. Card. Sanchez Prefetto

+ Crescenzio Sepe Arciv. tit. di Grado Segretario

Preghiera a Maria Santissima

Maria, Madre di Gesù Cristo e Madre dei sacerdoti, ricevi questo titolo che noi tributiamo a te per celebrare la tua maternità e contemplare presso di te il Sacerdozio del tuo Figlio e dei tuoi figli, Santa Genitrice di Dio.

Madre di Cristo, al Messia Sacerdote hai dato il corpo di carne per l'unzione del Santo Spirito a salvezza dei poveri e contriti di cuore, custodisci nel tuo cuore e nella Chiesa i sacerdoti, Madre del Salvatore.

Madre della fede, hai accompagnato al tempio il Figlio dell'uomo, compimento delle promesse date ai Padri, consegna al Padre per la sua gloria i sacerdoti del Figlio tuo, Arca dell'Alleanza.

Madre della Chiesa, tra i discepoli nel Cenacolo pregavi lo Spirito per il Popolo nuovo ed i suoi Pastori, ottieni all'ordine dei presbiteri la pienezza dei doni, Regina degli Apostoli.

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264 Cf. Giovanni Paolo II, Esort. ap. postsinodale Pastores dabo vobis, 82
265 Ibid., 82
266 Cost. dogm. Lumen gentium, 65
267 Giovanni Paolo II, Esort. ap. postsinodale Pastores dabo vobis, 82