Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano

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Il contesto scolastico e i destinatari dell'insegnamento scolastico della religione

74 L'insegnamento scolastico della Religione si sviluppa in contesti scolastici differenti, la qual cosa fa sì che esso, pur mantenendo il suo carattere proprio, acquista accentuazioni diverse.

Queste dipendono dalle condizioni legali e organizzative, dalla concezione didattica, dai presupposti personali degli insegnanti e degli alunni e dal rapporto dell'insegnamento religioso scolastico con la catechesi familiare e parrocchiale.

Non è possibile ricondurre a un'unica forma tutti i modelli di insegnamento religioso scolastico sviluppatisi storicamente in seguito alle Intese con gli Stati e alle delibere delle singole Conferenze Episcopali.

È tuttavia necessario impegnarsi perché, secondo i relativi presupposti, l'insegnamento religioso scolastico risponda alla finalità e alle caratteristiche sue peculiari.224

Gli alunni « hanno il diritto di apprendere con verità e certezza la religione di appartenenza.

Questo loro diritto a conoscere più a fondo la persona di Cristo e l'interezza dell'annuncio salvifico da Lui recato, non può essere disatteso.

Il carattere confessionale dell'insegnamento religioso scolastico, svolto dalla Chiesa secondo modi e forme stabilite nei singoli Paesi, è, dunque, una garanzia indispensabile offerta alle famiglie e agli alunni che scelgono tale insegnamento ».225

Per la Scuola cattolica, l'insegnamento religioso scolastico così qualificato e completato con altre forme di ministero della Parola ( catechesi, celebrazioni liturgiche, ecc. ) è parte indispensabile del loro compito pedagogico e fondamento della loro esistenza.226

L'insegnamento religioso scolastico, nel quadro della Scuola statale e di quella non confessionale, laddove le Autorità civili o altre circostanze impongono un insegnamento della religione comune ai cattolici e non cattolici227 avrà un carattere più ecumenico e di conoscenza interreligiosa comune.

In altre occasioni l'insegnamento religioso scolastico potrà avere un carattere piuttosto culturale, indirizzato alla conoscenza delle religioni, presentando con il dovuto rilievo la religione cattolica.228

Anche in questo caso, soprattutto se impartito da un professore sinceramente rispettoso, l'insegnamento religioso scolastico mantiene una dimensione di vera « preparazione evangelica ».

75 La situazione di vita e di fede degli alunni che frequentano l'insegnamento religioso scolastico è caratterizzata da notevole e continuo cambiamento.

L'insegnamento religioso scolastico deve tener conto di tale dato per poter raggiungere le proprie finalità.

L'insegnamento religioso scolastico aiuta gli alunni credenti a comprendere meglio il messaggio cristiano in relazione ai grandi problemi esistenziali comuni alle religioni e caratteristici di ogni essere umano, alle visioni della vita maggiormente presenti nella cultura, e ai principali problemi morali capitali, in cui, oggi, l'umanità si trova coinvolta.

Gli alunni, invece, che si trovano in una situazione di ricerca, o di fronte a dubbi religiosi, potranno scoprire nell'insegnamento religioso scolastico cos'è esattamente la fede in Gesù Cristo, quali sono le risposte che la Chiesa dà ai loro interrogativi, dando ad essi l'occasione di scrutare meglio la propria decisione.

Invece, quando gli alunni non sono credenti, l'insegnamento religioso scolastico assume le caratteristiche di un annuncio missionario del Vangelo, in ordine a una decisione di fede, che la catechesi, da parte sua, in un contesto comunitario, farà poi crescere e maturare.

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224 Giovanni Paolo II, Allocuzione al Simposio del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa sull'Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola pubblica (15 aprile 1991): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XIV1, pp. 780s
225 Ibid.
226 Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 69;
Congregazione per l'Educazione Cattolica, Dimensione religiosa dell'educazione nella Scuola cattolica. Lineamenti per la riflessione e la revisione, n. 66: l.c
227 Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 33
228 Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 34