Cerimoniale dei Vescovi

Indice

Appendici

Appendice I - Gli abiti dei prelati859

I. Gli abiti dei Vescovi

1199. Gli abiti corali

Il vescovo porta sempre l'anello, simbolo della fedeltà e dell'unione sponsale con la Chiesa sua sposa ( cf. più sopra n. 58 ).

La veste corale dei vescovi, sia in diocesi come fuori diocesi, è composta da:

veste talare paonazza;

fascia di seta paonazza, con frange di seta alle due estremità ( senza fiocchi );

rocchetto di lino o tessuto simile;

mozzetta paonazza ( senza cappuccetto );

croce pettorale sostenuta sopra la mozzetta da un cordone di colore verde intessuto d'oro;

zucchetto anch'esso paonazzo;

berretta del medesimo colore con fiocco.

Si usano anche le calze paonazze.

1200. La cappa magna paonazza, senza ermellino, può essere usata soltanto in diocesi e nelle festività più solenni.

1201. Le scarpe siano comuni, di colore nero e senza fibbie.

1202. Gli abiti sopra descritti sono usati dal vescovo tutte le volte in cui si reca pubblicamente in una chiesa o da essa se ne parte, quando è presente alla liturgia o ad una azione sacra senza presiederla, e negli altri casi previsti in questo Cerimoniale.

1203. Gli abiti nelle circostanze solenni al di fuori delle celebrazioni liturgiche

L'abito del vescovo nelle circostanze solenni al di fuori delle celebrazioni liturgiche è composto da:

veste talare nera con orlo, lembi, cuciture, occhielli e bottoni di colore rosso, ma senza soprammaniche;

sopra questa veste si può portare la mantelletta, anch'essa filettata;

fascia di seta paonazza, con frangia anch'essa di seta alle due estremità;

croce pettorale sostenuta da una catenella;

zucchetto e collare paonazzi.

L'uso delle calze paonazze è del tutto libero.

Il cappello di felpa nera, se è il caso, può essere ornato con cordone e fiocchi verdi.

Alle circostanze più solenni è riservato l'uso dei ferraiolo di seta paonazza.

Sopra questi abiti si può portare un decoroso mantello nero, anche con mantelletta.

1204. Gli abiti di uso quotidiano

L'abito comune, o di uso quotidiano, può essere la veste talare nera, senza filettatura paonazza.

I vescovi assunti da famiglie religiose possono usare l'abito del loro ordine.

Insieme a questa veste talare si usano le calze nere; si possono invece portare il collare, lo zucchetto e la fascia di colore paonazzo.

La croce pettorale è sostenuta da una catenella.

Si porta sempre l'anello.

II. Gli abiti dei Cardinali

1205. Tutto ciò che è stato detto sopra per gli abiti dei vescovi vale anche per i cardinali, osservando quanto segue:

a) gli abiti e gli accessori che per i vescovi sono di collare paonazzo, per i cardinali sono di colore rosso;

b) la fascia, lo zucchetto e il ferraiolo sono di seta ondulata;

c) il cordone per sostenere la croce pettorale e il cordone e i fiocchi dei cappello sono di colore rosso e d'oro;

d) la berretta, di seta ondata rossa, può essere usata soltanto con l'abito corale, non invece come comune copricapo.

III. Gli abiti degli altri prelati

1206. I prelati equiparati dal diritto ai vescovi diocesani, anche se privi del carattere episcopale, possono usare i medesimi abiti dei vescovi.

1207. A prelati superiori dei dicasteri della curia romana non insigniti della dignità episcopale; gli uditori della Sacra Romana Rota; il promotore generale di giustizia e il difensore del vincolo del supremo tribunale della Segnatura apostolica; i protonotari apostolici di numero; i chierici della Camera apostolica:

a) come abito corale usano la veste talare paonazza, fascia paonazza con frange di seta, il rocchetto, la mantelletta paonazza e la berretta nera con fiocco rosso;

b) nelle circostanze solenni al di fuori della liturgia usano la veste talare nera con orlo e altri ornamenti di colore rosso senza mantelletta, la fascia paonazza come sopra, il ferraiolo paonazzo ( che tuttavia non necessariamente deve essere usato ).

Le calze siano nere e le scarpe siano comuni senza fibbie.

1208. I protonotari apostolici soprannumerari e i prelati d'onore di Sua Santità:

a) come abito corale usano la veste talare paonazza con fascia di seta del medesimo colore, con frange, la cotta non arricciata e la berretta nera con fiocco nero;

b) nelle circostanze solenni al di fuori delle celebrazioni liturgiche usano la veste talare nera con orlo e altri ornamenti di colore rosso senza mantelletta e la fascia paonazza come sopra.

I protonotari apostolici soprannumerari conservano il mantello paonazzo, anche se non è prescritto; non invece i prelati d'onore.

1209. I cappellani di sua santità, sia come abito corale sia nelle solenni circostanze al di fuori delle celebrazioni liturgiche, usano la veste talare nera con orlo e altri ornamenti e fascia di seta di colore paonazzo.

Come abito corale, sopra la veste talare indossano la cotta.

IV. Gli abiti dei canonici

1210. Nelle celebrazioni liturgiche, come abito corale, i canonici che non siano vescovi, sopra la veste talare che ad essi compete, indossano soltanto la cotta e la mozzetta nera o di color cenere con orlo paonazzo; i beneficiati invece soltanto la cotta e la mozzetta nera o di color cenere.

Al di fuori delle celebrazioni liturgiche, indossano gli abiti che competono ad essi secondo la loro condizione.

Indice

859 A norma della Istruzione della Segreteria di Stato del 31 marzo 1969 e della Lettera circolare della S. Congregazione per il Clero dei 30 ottobre 1970: A.A.S. 61 ( 1969 ), pp. 334-340;
63 ( 1971 ), pp. 314-315 [ questa nota è stata anticipata qui. Si trovava prima al termine delle appendici ].