Concilio di Nicea II

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Canone XX

Non devono Più costituirsi monasteri doppi.

Stabiliamo che d'ora in poi non possano più fondarsi monasteri misti; ciò, infatti, si risolve per molti in scandalo e disorientamento.

Se vi sono dei congiunti che intendono rinunziare insieme al mondo per la vita monastica, gli uomini devono andare in un monastero maschile, le donne in uno femminile, perché cosi piace a Dio.

I monasteri per uomini e donne esistenti, si attengano fedelmente alla regola del nostro santo padre Basilio,51 e si conformino alle sue disposizioni.

Non vivano in uno stesso monastero monaci e monache, perché l'adulterio suole accompagnare la coabitazione.

Il monaco e la monaca non abbiano possibilità parlarsi a tu per tu.

Un monaco non dorma presso il monastero delle monache, e non si trattenga a mangiare da solo con una monaca.

E quando da parte maschile devono esser fatti pervenire alle monache i generi necessari alla vita, questi siano presi in consegna dalla badessa del monastero delle donne fuori della porta, alla presenza di una monaca anziana.

Anche nel caso che un monaco volesse vedere una sua parente, parli con lei alla presenza della badessa, con poche e brevi parole, e subito si ritiri.

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51 Reg. fus., 33 ( PG 31,997 )