Apostolicam actuositatem

Indice

L'ordine da osservare nell'apostolato

26 Alcuni strumenti per la mutua collaborazione

Nelle diocesi, per quanto è possibile, vi siano dei consigli che aiutino il lavoro apostolico della Chiesa, sia nel campo dell'evangelizzazione e della santificazione, sia in campo caritativo, sociale, ecc., nei quali devono convenientemente collaborare clero, religiosi e laici.

Questi consigli potranno giovare alla mutua coordinazione delle varie associazioni e iniziative dei laici, nel rispetto dell'indole propria e dell'autonomia di ciascuna.7

Consigli di tal genere vi siano pure, per quanto è possibile, nell'ambito parrocchiale, interparrocchiale, interdiocesano, nonché a livello nazionale e internazionale.8

Sia costituito inoltre presso la santa Sede uno speciale segretariato per il servizio e l'impulso dell'apostolato dei laici, come centro che, con mezzi adatti fornisca notizie delle varie iniziative apostoliche dei laici, istituisca ricerche intorno ai problemi che sorgono in questo campo e assista con i suoi consigli la gerarchia e i laici nelle opere apostoliche.

In questo segretariato abbiano la parte loro i movimenti e le iniziative dell'apostolato dei laici esistenti in tutto il mondo e, con i laici, vi lavorino anche dei chierici e dei religiosi.

Indice

7 Benedetto XIV, De Synodo Diocesano, l. III, c. IX, n. VII-VIII:
Opera omnia in tomos XVII distributa, tom. XI ( Prati, 1844 ), pp. 76-77
8 Pio XI, Enc. Quamvis Nostra, 30 aprile 1936: AAS 28 ( 1936 ), pp. 160-161