Unitatis redintegratio

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Principi cattolici sull'ecumenismo

2 Unità e unicità della Chiesa

In questo si è mostrato l'amore di Dio per noi, che l'unigenito Figlio di Dio è stato mandato dal Padre nel mondo affinché, fatto uomo, con la redenzione rigenerasse il genere umano e lo radunasse in unità. ( 1 Gv 4,9; Col 1,18-20; Gv 11,52 )

Ed egli, prima di offrirsi vittima immacolata sull'altare della croce, pregò il Padre per i credenti, dicendo: « che tutti siano una sola cosa, come tu, o Padre, sei in me ed io in te; anch'essi siano uno in noi, cosicché il mondo creda che tu mi hai mandato » ( Gv 17,21 ), e istituì nella sua Chiesa il mirabile sacramento dell'eucaristia, dal quale l'unità della Chiesa è significata ed attuata.

Diede ai suoi discepoli il nuovo comandamento del mutuo amore ( Gv 13,34 ) e promise lo Spirito consolatore, ( Gv 16,7 ) il quale restasse con loro per sempre, Signore e vivificatore.

Innalzato poi sulla croce e glorificato, il Signore Gesù effuse lo Spirito promesso, per mezzo del quale chiamò e riunì nell'unità della fede, della speranza e della carità il popolo della Nuova Alleanza, che è la Chiesa, come insegna l'Apostolo: « Un solo corpo e un solo Spirito, come anche con la vostra vocazione siete stati chiamati a una sola speranza.

Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo » ( Ef 4,4-5 ).

Poiché « quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo ...

Tutti voi siete uno in Cristo Gesù » ( Gal 3,27-28 ).

Lo Spirito Santo che abita nei credenti e riempie e regge tutta la Chiesa, produce questa meravigliosa comunione dei fedeli e li unisce tutti così intimamente in Cristo, da essere il principio dell'unità della Chiesa.

Egli realizza la diversità di grazie e di ministeri, ( 1 Cor 12,4-11 ) e arricchisce di funzioni diverse la Chiesa di Gesù Cristo « per rendere atti i santi a compiere il loro ministero, affinché sia edificato il corpo di Cristo» ( Ef 4,12 ).

Per stabilire dovunque fino alla fine dei secoli questa sua Chiesa santa, Cristo affidò al collegio dei dodici l'ufficio di insegnare, governare e santificare. ( Mt 28,18-20; Gv 20,21-23 )

Tra di loro scelse Pietro, sopra il quale, dopo la sua confessione di fede, decise di edificare la sua Chiesa; a lui promise le chiavi del regno dei cieli ( Mt 16,19; Mt 18,18 ) e, dopo la sua professione di amore, affidò tutte le sue pecore perché le confermasse nella fede ( Lc 22,32 ) e le pascesse in perfetta unità, ( Gv 21,15-17 ) mentre egli rimaneva la pietra angolare ( Ef 2,20 ) e il pastore delle anime nostre in eterno. ( 1 Pt 2,25 )11

Gesù Cristo vuole che il suo popolo, per mezzo della fedele predicazione del Vangelo, dell'amministrazione dei sacramenti e del governo amorevole da parte degli apostoli e dei loro successori, cioè i vescovi con a capo il successore di Pietro, sotto l'azione dello Spirito Santo, cresca e perfezioni la sua comunione nell'unità: nella confessione di una sola fede, nella comune celebrazione del culto divino e nella fraterna concordia della famiglia di Dio.

Così la Chiesa, unico gregge di Dio, quale segno elevato alla vista delle nazioni, ( Is 11,10-12 ) mettendo a servizio di tutto il genere umano il Vangelo della pace, ( Ef 2,17-18; Mc 16,15 ) compie nella speranza il suo pellegrinaggio verso la meta che è la patria celeste. ( 1 Pt 1,3-9 )

Questo è il sacro mistero dell'unità della Chiesa, in Cristo e per mezzo di Cristo, mentre lo Spirito Santo opera la varietà dei ministeri.

Il supremo modello e principio di questo mistero è l'unità nella Trinità delle Persone di un solo Dio Padre e Figlio nello Spirito Santo.

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11 Conc. Vat. I, Cost. Pastor Aeternus