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25 Settembre 1906

Ho inteso dal mio Gesù Crocifisso che desidera si onori la Sua Santissima Madre con tre "Ave Maria"

[ -Quaderno 1-Pagina 60- ]

sotto il titolo della Vergine Addolorata in memoria dei dolori sofferti nella crocifissione del suo santissimo Figlio Gesù.

[ -Segretario 7.8- ]

Ieri manifestai la preziosa "Divozione" a Don Pons, Segretario di S.E. il Cardinale Richelmy,

che mi disse di scrivergliela sopra un foglio di carta, ché l'avrebbe accettata ben volentieri

e mi consigliò di portarmi da S. Eminenza, manifestando a Lui la cosa per ottenere il permesso di darla alle stampe

e per farla indulgenziare.

Io gli risposi che non osavo presentarmi per la troppa soggezione;

ma lui mi incoraggiò ad andarci, assicurandomi che mi avrebbe ricevuto ben volentieri.

Intanto io pregavo il mio buon Gesù dicendogli: "Se vado da S. Eminenza non so proprio come comportarmi".

[ -Quaderno 1-Pagina 61- ]

E ho sentito dal mio Gesù così: "Comportati semplicemente; dirai che il Crocifisso Gesù,

oltre a molte grazie e favori che ti ha fatto, ti dà una gran fede, speranza e carità e un immenso amore.

Va e non temere; se non sei ascoltato dal Signor Cardinale, fra poco tempo gli metterò in mente di darti ascolto,

affinché la santa Divozione faccia strada."

E fu così. Quando mi portai da S. Eminenza, il Cardinale Richelmy, fui introdotto nella sala di ricevimento.

Alla sua veneranda comparsa, mi prostro, baciandogli l'anello pastorale e, appena inteso il motivo,

per cui mi trovavo alla presenza Sua, non volle nemmeno udirmi, dicendomi che di divozioni ce ne erano già molte

e mi licenziò.

Io però non mi perdetti di coraggio e pregai il Signore Iddio a volergli concedere altri momenti più favorevoli;

gli domandai la Santa benedizione, sapendo certamente che la benedizione di un pastore così pio

[ -Quaderno 1-Pagina 62- ]

m'avrebbe fatto sempre del bene e nel nome del mio Gesù Crocifisso ritornai al mio convento di S. Tommaso.

Ma il 7 od 8 di luglio 1907 il Rev.do Padre Fedele di Mirabello Monferrato si portò da Sua Eminenza

per ottenere l'approvazione della Divozione, per poterla dare alle stampe;

così fu approvata per mezzo del Vicario Generale di Sua Eminenza Rev.ma, Monsignor Vescovo Castrale

e in questo modo potei con più facilità propagare la santa "Divozione", l'adorazione a Gesù Crocifisso.

[ -Segretario 7.10- ]

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