D 1398

17 Giugno 1912

1 Finiti i miei lavori, mi delizio già da dieci anni a fare fiori per adornare l'altare della nostra amabilissima Mamma

Santissima, anzi in quest'anno il Rev.do Sig. Teologo Viancino,

Cappellano della Borgata detta Baraccone Regina Margherita,

essendo desideroso d'avere quattro palme per adornare l'altare della Consolazione per il giorno 20 giugno,

col permesso del mio buon Superiore Padre Vallaro, curato locale,

che ci mise la più ardente volontà per grazia di Dio, per il giorno 15 giugno

[ -Quaderno 6-Pagina 108- ]

le quattro palme facevano adorna la nostra cara Mamma Consolatrice nella sua casa già detta di sopra.

2 La bontà del Rev.do Sig. Teologo Viancino voleva pagare il disturbo.

- Per carità, gli dissi, per paga diffonda nella sua chiesa tra i suoi pii devoti la santa "Adorazione a Gesù Crocifisso"

la Mamma è buona tesoriera, paga tutto a suo tempo.

3 Ma cosa mai?! la deliziosissima, Santissima Madre di Dio, che è tutta bontà e carità, tutta misericordia,

recitando io ai piedi della Croce il Santo Rosario, all'improvviso, mentre una gioia ineffabile m'inonda l'anima,

la Mamma Santissima Consolatrice mi disse.

"Ti darò il titolo! ti chiamerò il fiore della Madonna!" e poi soggiunse.

"Tieni cura di queste memorie!" (forse perché molte andarono dimenticate?)

[ -Quaderno 6-Pagina 109- ]

4 "Sii sempre convinto del tuo nulla, e sempre in nome di Gesù e coll'aiuto di Dio

in tutte le cose siano spirituali siano temporali devi tenere questo umile linguaggio e sentimenti!":

lezione presa da Gesù avanti al Santissimo Sacramento, sera, ore 9.

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