Alla ricerca di Fra Leopoldo

Note biografiche

A Vercelli come cuoco

" Le necessità familiari spinsero Luigi ad abbandonare il tetto paterno all'età di 19 anni per recarsi a Vercelli, al servizio di un ricco proprietario.

La separazione fu amara.

In quell'umile casetta lasciava la mamma, il più gran tesoro della sua vita, lasciava i ricordi d'una fanciullezza serena.

Quale sacrificio!

Eppure il pressante bisogno di lavoro più lucroso l'aveva fatto risolvere alla separazione dolorosa.

Lasciato ben presto il primo impiego, essendosi accorto di trovarsi al servizio di un soggetto pessimo per condotta morale, dopo molte ricerche di lavoro, diverse prove, finalmente venne accolto dal Can. Mons. Giuseppe Miglione, al quale si affezionò, servendolo per molti anni non solo come cuoco, ma come uomo di casa, attento e fedele a tutti gli interessi della famiglia.

E fu una fortuna, poiché, morto nel 1870 l'amato padre che l'aveva così fortemente e cristianamente educato, Luigi si trovò nella possibilità di aiutare la madre vedova, con un lavoro sicuro, onorato e tranquillo.

Venuto a morire nel 1884 Mons. Miglione, Luigi poté entrare in qualità di cuoco nella famiglia dei Conti Arborio Mella, nella stessa città di Vercelli.

E di proficuo lavoro c'era bisogno poiché la madre lottava quotidianamente contro le necessità ".2

Indice

2 Fratel Teodoreto f.s.c. , "Nell'intimità del Crocifisso", Torino 1984, pp 6-8