Alla ricerca di Fra Leopoldo

Alcune riflessioni

Intimità mistica di Fra Leopoldo

Vale la pena di sottolineare di quante espressione affettuose nel clima mistico che si è instaurato con Gesù e Maria, è stato oggetto fra Leopoldo .

Pur riconoscendo che siamo in presenza di rapporti soprannaturali, ciò nonostante non si può rimanere stupiti di queste espressioni così cariche di amore mistico.

Diamo qui seguito alcune di queste espressioni:

13 settembre 1908:

Gesù disse: "Guarda Leopoldo, se tu mi togliessi amore anche minimamente, per darlo a qualche oggetto, io ti castigherei per amore, che è tale che ti ho donato tutto il mio cuore…"

Due giorni dopo:

"Sempre ti ripeto la medesima cosa, cioè: tu, mio figlio, amami con tutta la potenza dell'anima tua, perché il mio amore verso di te è immenso."

Il 25 settembre 1908 Fra Leopoldo scrive:

"... come io posso fare per ricompensare un tanto Dio?

Tu vedi o mio Dio che sono meno che nulla, sono un cencio.

Tutto ciò che io ho, è dono di te, Altissimo mio Dio."

Ma Gesù continua, 29 settembre 1908:

"Ma non sai Leopoldo, se tu non venissi con Me quando puoi, come già ti dissi, sarebbe crocifiggermi?

Tanto è immenso l'amore che ti porto!"

E fra Leopoldo replica: "Le sante Comunioni le faccio tutte per il mio Gesù ..."

È uno scambio d'amore che continua per tutti questi anni.

Il 14 maggio 1909, come già ricordato, Gesù sottolinea:

"Oggi è il più bel giorno della tua vita, perché il tuo Gesù Crocifisso per le suppliche di mia Madre Maria SS.ma, conferma lo Sposalizio dell'anima tua con me, tuo Gesù Crocifisso".

16 agosto 1909:

Gesù: " …tu ami me e Io amo tanto te!

Tu, Leopoldo, sei il mio conforto, il beniamino del mio Vicario, il Papa ( Pio X ); tu sei segnato dentro il mio cuore, se tu conduci l'aratro come voglio Io".

E poi altri ancora …

E analogamente Maria Santissima:

24 ottobre 1908:

"Tu sei il mio segretario angelico".

3 gennaio 1909:

"Prendi, figlio mio, il mio cuore della Mamma SS, donato dall'Eterno Genitore".

2 luglio 1909:

"Ella mi disse se ero contento che l'anima mia diventi sposa di Maria SS.ma, gaudio indicibile !".

21 dicembre 1909:

" Voglio mettere talmente nel tuo cuore e nell'anima tua il nome mio santissimo, che nessuno ti verrà a sradicarlo".

26 novembre 1912:

"Il mio Spirito sarà sempre unito al tuo!

Questi sono momenti solenni: riflessi divini dal cielo alla terra".

Questa intimità, sia con Gesù che con Maria, continua per tutta la vita.

Le espressioni dell'intimità sono così profonde, così esclusive che ci si domanda sul piano umano come è possibile che avvenga un rapporto simile tra un Dio e sua Madre con un povero mortale.

Ma chi era Fra Leopoldo per meritare tale intimità?

Dio non guarda le apparenze umane, i titoli umani, bensì il cuore, lo spirito.

E così, i piccoli, ricchi di tutte le beatitudini guadagnate con la loro vita semplice e altamente virtuosa, attirano l'attenzione, l'amore ed anche, a volte, un'intimità così profonda e così sconvolgente.

10 settembre 1908, come già annotato, Gesù:

"…ma l'intimità come con te, mio Leopoldo, non l'ho mai avuta con altri!".

Fra Leopoldo si schermisce sempre non appena sente che Gesù e Maria usano espressioni così affettuose nei suoi riguardi, ma deve obbedire nel riportarle fedelmente nel suo Diario.

Che cosa possiamo allora dire noi?

La prima, vedere in fra Leopoldo un modello da imitare: per i consacrati come spiritualità, amore a Gesù Crocifisso e a Gesù Eucaristia, amore a Maria SS.ma e amore verso il prossimo; per i laici come rispetto scrupoloso dei doveri del proprio stato, amore alla propria famiglia e amore al prossimo, oltre, ovviamente, amore a Gesù e Maria.

La seconda, che noi non conosciamo a sufficienza Fra Leopoldo, non abbiamo approfondito il suo messaggio e che, tutto sommato, ancora oggi tutto ciò che ha scritto Fra Leopoldo, non tanto le sue osservazioni, quanto i detti di Gesù e Maria, costituisce un tesoro nascosto.

Fin dai primi tempi della fondazione dell'Unione e della Casa di Carità, i Catechisti si sono impegnati ad approfondire e a diffondere il messaggio di Fra Leopoldo, che avevano ricevuto da Fratel Teodoreto.

Tra questi si distinsero Giovanni Cesone, che conobbe personalmente Fra Leopoldo, e Claudio Brusa, che fu notevole divulgatore e che sotto la guida del Presidente pro-tempore Domenico Conti approfondì il messaggio e produsse molto materiale (Movimento Adoratori, opuscoli, diapositive, pubblicazione dell'intero Diario, corrispondenza, ecc.) animando i giovani del Gruppo in tal senso.

Lo stesso dr. Conti, nei tanti anni di presidenza, ebbe numerose occasioni di parlare e scrivere su questo tema.

In questi ultimi tempi, con una ulteriore revisione degli scritti catalogati per argomenti, effettuata dal gruppo di giovani facenti capo al Sig. Pietro Fonti come già rilevato, si è già creata un'apertura alla conoscenza analitica di quanto trasmesso per anni da Gesù e Maria, facilitando la consultazione, l'approfondimento e la meditazione degli stessi.

E così, tutto quanto fatto in precedenza per la diffusione degli scritti di Fra Leopoldo viene ad avere un nuovo impulso per un maggior bene delle anime.

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