Segretario del Crocifisso

Amore per la S. Comunione

I Santi, ad imitazione di Gesù, ebbero per il loro paese natio il vero amore secondo Dio

e lo manifestarono con le preghiere per ottenere la salvezza degli abitanti

e coll'organizzarvi opere di bene quando la Divina Provvidenza li metteva nell'occasione di poterle attuare.

Nel maggio 1897 il Servo di Dio ritornò al suo caro paese con le migliori disposizioni di far del bene ai suoi compaesani,

avvalorate da un ricco corredo di sante pratiche quotidiane di pietà,

tra le quali quella di accostarsi alla S. Comunione tutti i giorni.

Ma gli effetti delle dottrine giansenistiche erano, in quei tempi, ancora molto sensibili in Piemonte,

e la S. Comunione era poco frequentata anche a Terruggia.

" Un giorno, presentatosi per la S. Comunione in parrocchia, se la vide bruscamente negata,

per la ragione che se voleva comunicarsi tutti i giorni doveva farsi prete.

Il Musso senza lamentarsi, anzi scusando il Parroco, se altri ne mormorava,

si recava tutti i giorni a S. Germano Monferrato, distante circa tre chilometri,

a fare, in quella parrocchia, la S. Comunione. L'opposizione durò circa un anno ".1

Il Servo di Dio si recava nel paese di S. Germano a fare la S. Comunione anche d'inverno con qualsiasi tempo,

non per puntiglio o per ripicco, ma per amore di Gesù,

con umiltà e senza dir nulla né manifestare risentimento contro il parroco.2

Indice

1 Francesco Gagliardone da Terruggia
2 A spiegazione del fatto sopra riferito, oltre agli effetti del giansenismo, occorre tener conto, come dichiararono i contemporanei, del carattere difficile e un po' strano di quel Parroco che del resto si ricredette poi e nominò Luigi Musso Presidente dell'Azione cattolica parrocchiale e prima di morire mi rilasciò un attestato ampiamente elogioso per il Servo di Dio. ( L'Autore )