Bernardo di Chiaravalle

Opere

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Digione, Francia, 1090 - Chiaravalle-Clairvaux, 20 agosto 1153

Bernardo, dopo Roberto, Alberico e Stefano, fu padre dell'Ordine Cistercense.

L'obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare la quiete monastica per dedicarsi alle più gravi questioni politico-religiose del suo tempo.

Maestro di guida spirituale ed educatore di generazioni dei santi, lascia nei suoi sermoni di commento alla Bibbia e alla liturgia un eccezionale documento di teologia monastica tendente, più che alla scienza, all'esperienza del mistero.

Ispirò un devoto affetto all'umanità di Cristo e alla Vergine Madre.


A ventidue anni si fa monaco, tirando con sé una trentina di parenti.

Il monastero è quello fondato da Roberto di Molesmes a Cîteaux ( Cistercium in latino, da cui cistercensi ).

A 25 anni lo mandano a fondarne un altro a Clairvaux, campagna disabitata, che diventa la Clara Vallis sua e dei monaci.

È riservato, quasi timido.

Ma c’è il carattere.

Papa e Chiesa sono le sue stelle fisse, ma tanti ecclesiastici gli vanno di traverso.

È severo anche coi monaci di Cluny, secondo lui troppo levigati, con chiese troppo adorne, "mentre il povero ha fame".

Ai suoi cistercensi chiede meno funzioni, meno letture e tanto lavoro.

Scaglia sull’Europa incolta i suoi miti dissodatori, apostoli con la zappa, che mettono all’ordine la terra e l’acqua, e con esse gli animali, cambiando con fatica e preghiera la storia europea.

E lui, il capo, è chiamato spesso a missioni di vertice, come quando percorre tutta l’Europa per farvi riconoscere il papa Innocenzo II ( Gregorio Papareschi ) insidiato dall’antipapa Pietro de’ Pierleoni ( Anacleto II ).

E lo scisma finisce, con l’aiuto del suo prestigio, del suo vigore persuasivo, ma soprattutto della sua umiltà.

Questo asceta, però, non sempre riesce ad apprezzare chi esplora altri percorsi di fede.

Bernardo attacca duramente la dottrina trinitaria di Gilberto Porretano, vescovo di Poitiers.

E fa condannare l’insegnamento di Pietro Abelardo ( docente di teologia e logica a Parigi ) che preannuncia Tommaso d’Aquino e Bonaventura.

Nel 1145 sale al pontificato il suo discepolo Bernardo dei Paganelli ( Eugenio III ), e lui gli manda un trattato buono per ogni papa, ma adattato per lui, con l’invito a non illudersi su chi ha intorno: "Puoi mostrarmene uno che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza di riceverne?

E quanto più si sono professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare".

Eugenio III lo chiama poi a predicare la crociata ( la seconda ) in difesa del regno cristiano di Gerusalemme.

Ma l’impresa fallirà davanti a Damasco.

Bernardo arriva in una città e le strade si riempiono di gente.

Ma, tornato in monastero, rieccolo obbediente alla regola come tutti: preghiera, digiuno, e tanto lavoro.

Abbiamo di lui 331 sermoni, più 534 lettere, più i trattati famosi: su grazia e libero arbitrio, sul battesimo, sui doveri dei vescovi …

E gli scritti, affettuosi su Maria madre di Gesù, che egli chiama mediatrice di grazie ( ma non riconosce la dottrina dell’Immacolata Concezione ).

Momenti amari negli ultimi anni: difficoltà nell’Ordine, la diffusione di eresie e la sofferenza fisica.

Muore per tumore allo stomaco.

È seppellito nella chiesa del monastero, ma con la Rivoluzione francese i resti andranno dispersi; tranne la testa, ora nella cattedrale di Troyes.

Alessandro III lo proclama santo nel 1174.

Pio VIII, nel 1830, gli dà il titolo di Dottore della Chiesa.


Cronologia di S. Bernardo

1090 Bernardo nasce a Fontaines-lès-Dijon ( villaggio a 2 km da Digione ), terzogenito di Aletta, figlia del potente feudatario borgognone Bernardo di Montbard, e di Tescelino, uno dei più importanti vassalli del duca di Borgogna; avrà cinque fratelli e una sorella.

1097-98 Viene inviato alla scuola dei canonici di Saint-Vorles a Chàtillon-sur-Seine dove studia soprattutto le discipline del trivium ( grammatica, retorica, dialettica ); meno approfondite saranno le discipline del quadrivium ( matematica, geometria, astronomia, musica ).

1107 ( o 1108 ) 31 agosto: muore la madre Aletta.

1113 ( o 1112 ) Entra, con circa trenta parenti e amici, nel monastero di Citeaux, fondato nel 1098 da Roberto di Molesmes.

1115 Viene nominato abate di Clairvaux, quarta fondazione di Citeaux.

1115 ( o 1116 ) Viene consacrato abate e sacerdote da Guglielmo di Champeaux, vescovo di Chàlons-sur-Marne.

1117-18 ( o 1119-20 ) Su richiesta di Guglielmo di Champeaux gli viene concesso di trascorrere un anno in una cella fuori del monastero per rimettersi in salute.

1127-29 Interviene per la prima volta in vicende esterne all'ambiente monastico: nella lite tra Luigi VI, re di Francia, e Stefano di Senlis, arcivescovo di Parigi, per la sostituzione del capitolo di Notre-Dame.

1130-38 Si schiera a favore del papa Innocenzo II nello scisma contro l'antipapa Anacleto II.

1130 Ottobre: al concilio di Etampes, convocato da Luigi VI, orienta i partecipanti a favore di Innocenzo II

1133 Primo viaggio in Italia.

1135 Maggio: secondo viaggio in Italia.

1137-38 Terzo viaggio in Italia.

1139 4 aprile: inizio del concilio Lateranense II, al quale partecipa anche Bernardo e nel quale si pone fine allo scisma di Anacleto II.

1139 ( o 1140 ) Quaresima: Guglielmo di Saint-Thierry richiama l'attenzione di Bernardo su alcuni errori teologici di Pietro Abelardo.

1140 ( 2-3 giugno ) o 1141 ( 25-26 maggio ) Al concilio di Sens, partecipa attivamente alla condanna di diciannove proposizioni di Pietro Abelardo.

1145 15 febbraio: Bernardo Paganelli, abate del monastero cisterciense delle Tre Fontane "Ad Aquas Salvias", viene eletto papa con il nome di Eugenio III.

1146 1 marzo: Eugenio III indice la seconda crociata e incarica Bernardo della sua predicazione in Francia, Baviera, Germania e Fiandre.

1147 6 aprile: riceve papa Eugenio III a Clairvaux;

22 aprile: è a Parigi per la discussione, alla presenza di Eugenio III, del caso di Gilberto de la Porree; il giudizio viene rinviato al concilio di Reims convocato per il 22 marzo 1148.

1148 Marzo-aprile: al concilio di Reims viene incaricato di esporre le dottrine teologiche errate di Gilberto de la Porree; disfatta dei crociati in Terra Santa.

1150 7 maggio: nel concilio di Chartres gli viene conferito il comando di una nuova crociata; l'incarico viene confermato il 19 giugno da Eugenio III, ma ben presto il progetto viene abbandonato.

1151 Istituisce, per l'ordine cisterciense, la processione nella festa dell' Ascensione.

1153 20 agosto: muore a Clairvaux; alla sua morte i monasteri cisterciensi sono circa 345, dei quali circa 167 sono fondazioni o affiliazioni claravallensi;

29 ottobre: Roberto di Bruges, abate di Dunes, succede a Bernardo come abate di Clairvaux.

1174 18 gennaio: viene canonizzato da papa Alessandro III.

1830 20 agosto: papa Pio VIII lo proclama Dottore della Chiesa.