1 - I peccati capitali: Superbia

L'orgoglio

L'orgoglio è un amore disordinato di sé, per cui uno, implicitamente o esplicitamente, si stima come primo suo principio o ultimo suo fine.

Ritenere se stessi come primo principio

non si vuole né Dio, né autorità ( atei ) ( Sal 14,1 )

si vuole essere indipendenti ( satana ) ( Is 14,12-14; 2 Ts 2,4; Ez 28,2 )

si vuole essere come Dio ( progenitori ) ( Gen 3,5 )

Comportarsi come se i doni di Dio fossero frutto dei propri meriti

ci si compiace delle proprie doti

ci si compiace dei propri meriti

si attribuisce a sé la pratica della virtù

si pensa che i doni di Dio siano frutto dei nostri meriti

Si esagerano le proprie doti

si chiudono gli occhi sui propri difetti

si esaltano le proprie doti

ci si attribuiscono pregi che non si hanno

ci si preferisce agli altri

si cerca di dominare sugli altri ( Rm 12; Gal 6,1-10; Gal 5,13-15; Lc 18,9-14 )

Riguardo ai superiori

spirito di critica

malcontento che porta a metterli sotto giudizio

l'obbedienza è molto difficile

non si è disposti alla dipendenza ( Tanquerey Cap 4 n. 820-824 )