1 - L'uomo, nel rapporto con "l'aiuto simile a lui"

invece di cercare il rapporto con Dio ha cercato se stesso

invece di cercare di realizzare il dono della vita nel piano di Dio

"ad immagine e somiglianza di Dio"

ha cercato, e soffocato, questo dono in un suo piano

"ad immagine e somiglianza" di se stesso.

Mentre in Dio l'Essere è per "donare" e "fare essere"

L'uomo con il peccato ha rifiutato l'ordine che c'è in Dio

il rapporto nella vita trinitaria è rapporto di "donazione"

è rapporto di "comunicazione dell'essere"

che ha la sua natura nella carità

e si manifesta nella nuzialità

ha rifiutato quindi l'ordine che era nella creazione capovolgendolo

invece di "donare" se stesso nella disponibilità di ricevere il dono di Dio

"se tu conoscessi il dono di Dio ..." - Gv 4,10

per "fare essere" il suo Creatore dentro di sé ha preferito chiudersi nel suo egoismo e scegliere se stesso come fine.

Proprio perché l'uomo ha voluto scegliere se stesso come fine

Il suo peccato consiste

nell'orgoglio di volersi fare simile a Dio

nel tentativo di predare, rapire al suo Creatore, la prerogativa di essere Dio

"Del frutto dell'albero ... Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio conoscendo il bene e il male." - Gen 3,4

nella disobbedienza alla volontà del suo Creatore

infatti l'atto di riparazione fatto da Gesù consiste nell'atteggiamento opposto a quello di Adamo

"... i sentimenti che erano in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso ( una preda, una rapina da difendere ) la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e diventando simile agli uomini; umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce." - Fil 2,6

La croce ...

L'albero dove ancora una volta si concentrano tutto il bene e tutto il male e anche per essa si può ancora dire

Del "frutto" dell'albero

"bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna ..." - Gv 3,14-15

Dio sa che quando voi ne mangiaste

"Io sono il pane della vita" - Gv 6,48

si aprirebbero i vostri occhi

"guarderanno a colui che hanno trafitto" - Gv 19,37

e diventereste come Dio

"Chi mangia la mia carne ... dimora in me e io in lui ...  ha la vita eterna ... vivrà in eterno ..." - Gv 6,54-58

( avrà il potere di diventare figlio di Dio " - Gv 1,12

conoscendo il bene e il male - Gen 3,4

È lo stesso discorso del demonio ma con significato opposto perché fatto da Dio

Conclusione

L'uomo con il peccato

ha rifiutato il rapporto ci corrispondenza

ha rifiutato la donazione di sé come risposta per tentare di essere lui al posto dell'altro: di Dio

L'uomo doveva restituirsi a Dio servendosi della creazione e invece si è servito della creazione per cercare se stesso

L'atto di riparazione di Gesù consiste in una iniziativa opposta a quella di Adamo.