Regola bollata ( 1223 )

Capitolo VI

[89] Che i frati di niente si approprino, del chiedere l'elemosina e dei frati infermi

[90] I frati non si approprino di nulla, né casa, né luogo, né alcuna altra cosa.

E come pellegrini e forestieri ( 1 Pt 2,11 ) in questo mondo, servendo al Signore in povertà ed umiltà, vadano per l'elemosina con fiducia.

Né devono vergognarsi, perché il Signore si è fatto povero per noi in questo mondo.

Questa è la sublimità dell'altissima povertà ( Cfr. 2 Cor 8,9 ) quella che ha costituito voi, fratelli miei carissimi, eredi e re del regno dei cieli ( Cfr. Gc 2,5 ), vi ha fatto poveri di cose e ricchi di virtù.

Questa sia la vostra parte di eredità, quella che conduce fino alla terra dei viventi ( Cfr. Sal 142,6 ).

E, aderendo totalmente a questa povertà, fratelli carissimi, non vogliate possedere niente altro in perpetuo sotto il cielo, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo.

[91] E ovunque sono e si incontreranno i frati, si mostrino familiari tra loro reciprocamente

E ciascuno manifesti con fiducia all'altro le sue necessità, poiché se la madre nutre e ama il suo figlio carnale, quanto più premurosamente uno deve amare e nutrire il suo fratello spirituale?

[92] E se uno di essi cadrà malato, gli altri frati lo devono servire come vorrebbero essere serviti essi stessi ( Cfr. Mt 7,11 ).

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