Sacrum commercium

La Povertà li ammonisce a ritornare da lei

[2010] 51. « Io mi sentivo molto addolorata e dicevo loro: " Ritornate, figli traviati, e io metterò rimedio alle vostre ribellioni.

Guardatevi da ogni avarizia, che è idolatria, perché l'avaro mai si sazia di denaro.

Richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sostenere una lotta lunga e dolorosa.

Non vogliate diventare figli che tornano indietro a loro perdizione, ma figli della fede, per la salvezza della vostra anima.

Se qualcuno ha violato la legge di Mosé, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni.

Di quale maggior castigo allora pensate sia degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e profanato quel sangue dell'alleanza dal quale è stato santificato, e avrà insultato lo Spirito della Grazia?

Ritornate perciò in voi stessi, o prevaricatori, perché la vita di ognuno non dipende dall'abbondanza delle cose che possiede ".

Ma quelli, indignati, rispondevano: " Va via, sventurata, allontanati da noi, non vogliamo conoscere le tue vie ".

Ed io replicavo: " Pietà, pietà di me, almeno voi miei amici.

Perché mi perseguitate senza ragione?

Non ve l'ho forse detto che il vostro modo di vivere non va d'accordo col mio?

Ecco, mi pento perfino di avervi visti " ».

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