Testimonianze successive alla morte  

F) Gualtiero di Gisburn

[2316] Colui che diede inizio all'Ordine dei frati minori, nella città di Assisi dove egli nacque, fu il beato Francesco.

Ascoltando un giorno le parole che il Signore disse ai suoi discepoli, quando li inviò nel mondo a predicare, subito si alzò per mettere in pratica con tutte le forze quanto aveva ascoltato: si scioglie i calzari dai piedi, indossa una vile tonaca e per cintura prende una corda, e fonda la religione dei frati minori nei dintorni di Assisi, presso Santa Maria della Porziuncola, nell'anno 1206, decimoquarto del pontificato di Innocenzo III, che approvò questo Ordine.

[2317] Ebbe una piccola casa per i frati alla Riccardina presso Bologna, donata dal signor Accursio Magno, autore della nuova Glossa sui cinque volumi di tutto il diritto civile.

[2318] Molti nobili e meno nobili, chierici e laici, rinunciando ai fasti della gloria mondana, seguirono il beato Francesco, aderendo ai suoi passi.

Il padre santo insegnò loro come attuare la perfezione evangelica e a vivere nella povertà e nella via della santa semplicità.

Scrisse inoltre la sua Regola evangelica per sé e per i suoi frati presenti e futuri, che papa Innocenzo III confermò.

[2319] Avvicinandosi il termine della sua vita, e ormai consumato dalla lunga malattia, si fece deporre sulla nuda terra, convocò i suoi frati e, ponendo le sue mani sul capo d'ognuno, li benedisse, poi distribuì a ciascuno una particella di pane, a similitudine dell'ultima Cena del Signore.

E invitava tutte le creature, come era sempre stato suo costume, a lodare Iddio.

Poi tutto lieto corse incontro a Dio, chiamandolo nella sua celletta con quelle parole: « Ben venga mia sorella morte! ».

Giunta l'ora estrema, s'addormentò nel Signore.

Era il 4 ottobre dell'anno 1226.

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