Lettere

Seconda lettera alla Beata Agnese di Praga

( tra il 1234 e il 1238 )

[2871] Alla figlia del Re dei re, alla serva del Signore dei dominanti, alla sposa degnissima di Gesù Cristo e perciò regina nobilissima Donna Agnese, Chiara, ancella inutile e indegna delle Donne Povere, invia il suo saluto e l'augurio di vivere sempre in perfetta povertà.

[2872] Rendo grazie all'Autore della grazia, dal quale, come crediamo, viene ogni bene sommo ed ogni dono perfetto, perché ti ha adornata di tanti riconoscimenti di virtù e ti ha illustrata con segni di così alte perfezioni, che, fatta diligente imitatrice del Padre, in cui è ogni perfezione, meriti di divenire a tua volta perfetta, talmente che i suoi occhi non trovino in te nessun segno di imperfezione.

[2873] E questa è la perfezione, per la quale il Re stesso ti unirà a sé nell'etereo talamo, dove siede glorioso su un trono di stelle, che tu, stimando cosa vile la grandezza di un regno terreno e sdegnando l'offerta di un connubio imperiale, per amore della santissima povertà, in spirito di profonda umiltà e di ardentissima carità, ricalchi con assoluta fedeltà le orme di Colui del quale hai meritato d'essere sposa.

[2874] Ma ti so ricca d'ogni virtù, e perciò rinuncio ad un lungo discorso e non voglio aggravarti di troppe parole, anche se tu non troveresti nulla di superfluo in quelle parole che potrebbero arrecarti qualche consolazione.

E giacché una sola è la cosa necessaria, di essa soltanto ti scongiuro e ti avviso per amore di Colui, al quale ti sei offerta come vittima santa e gradita.

[2875] Memore del tuo proposito, come un'altra Rachele, tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza.

I risultati raggiunti, conservali; ciò che fai, fallo bene; non arrestarti; ma anzi, con corso veloce e passo leggero, con piede sicuro, che neppure alla polvere permette di ritardarne l'andare, avanza confidente e lieta nella via della beatitudine che ti sei assicurata.

[2876] E non credere, e non lasciarti sedurre da nessuno che tentasse sviarti da questo proposito o metterti degli ostacoli su questa via, per impedirti di riportare all'Altissimo le tue promesse con quella perfezione alla quale ti invitò lo Spirito del Signore.

[2877] Riguardo a questo, perché tu possa percorrere più sicura la strada dei divini mandati, attieniti ai consigli del venerabile padre nostro frate Elia, ministro generale, ed anteponili ai consigli di qualsiasi altro e ritienili più preziosi per te di qualsiasi dono.

[2878] E se qualcuno ti dice o ti suggerisce altre iniziative, che impediscano la via di perfezione che hai abbracciata o che ti sembrino contrarie alla divina vocazione, pur portandoti con tutto il rispetto, non seguire però il consiglio di lui, ma attaccati, vergine poverella, a Cristo povero.

[2879] Vedi che Egli per te si è fatto oggetto di disprezzo, e segui il suo esempio rendendoti, per amor suo, spregevole in questo mondo.

Mira, o nobilissima regina, lo Sposo tuo, il più bello tra i figli degli uomini, divenuto per la tua salvezza il più vile degli uomini, disprezzato, percosso e in tutto il corpo ripetutamente flagellato, e morente perfino tra i più struggenti dolori sulla croce.

Medita e contempla e brama di imitarlo.

[2880] Se con Lui soffrirai, con Lui regnerai; se con Lui piangerai, con Lui godrai; se in compagnia di Lui morirai sulla croce della tribolazione, possederai con Lui le celesti dimore nello splendore dei santi, e il tuo nome sarà scritto nel Libro della vita e diverrà famoso tra gli uomini.

Perciò possederai per tutta l'eternità e per tutti secoli la gloria del regno celeste, in luogo degli onori terreni così caduchi; parteciperai dei beni eterni, invece che dei beni perituri e vivrai per tutti i secoli.

[2881] Addio sorella e, a causa del Signore tuo Sposo, signora carissima.

[2882] Abbi a cuore di raccomandare al Signore nelle tue devote orazioni me, assieme alle mie sorelle, che tutte godiamo per i beni che il Signore opera in te con la sua grazia.

E raccomandaci con insistenza anche alle preghiere delle tue sorelle.

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