Leggenda di Santa Chiara Vergine

Il suo modo di vivere nella casa paterna

[3157] 3. Da poco data alla luce, ancora piccolina Chiara cominciò presto a risplendere di chiarore nell'oscurità del mondo e a rifulgere, fin dai teneri anni, per la bontà del suo vivere.

Con cuore docile, anzitutto, ricevette dalle labbra della madre i primi rudimenti della fede; e in pari tempo ispirandola e istruendola interiormente lo Spirito, quel vaso veramente purissimo si rivelò un vaso di grazie.

[3158] Stendeva volentieri la mano ai poveri e dall'abbondanza della sua casa traeva di che supplire all'indigenza di moltissimi.

E affinché il suo sacrificio fosse più gradito a Dio, sottraeva al suo corpicciolo i cibi delicati e li mandava di nascosto, a mezzo di persone incaricate, come ristoro agli orfani.

Così crescendo con lei fin dall'infanzia la misericordia, aveva un animo sensibile alla sofferenza altrui, e si piegava compassionevole sulle miserie degli infelici.

[3159] 4. Aveva il gusto della santa orazione e la coltivava assiduamente: e impregnandosi spesso della soave fragranza della preghiera, vi imparava poco a poco a condurre una vita verginale.

Non avendo filze di grani da far scorrere per numerare i Pater noster, contava le sue preghierine al Signore con un mucchietto di pietruzze.

[3160] Quando dunque cominciò ad avvertire i primi stimoli del santo amore, ritenne spregevole il perituro e falso fiore della mondanità, istruita dall'unzione dello Spirito Santo ad attribuire scarso valore alle cose che ne hanno poco.

E infatti sotto le vesti preziose e morbide portava nascostamente un piccolo cilicio, apparendo al di fuori adorna per il mondo, ma rivestendosi interiormente di Cristo.

Infine, volendola i suoi accasare nobilmente, non acconsentì in alcun modo: ma, fingendo di voler rimandare a più tardi le nozze terrene, affidava al Signore la sua verginità.

[3161] Tali furono nella casa paterna i saggi della sua virtù, tali le primizie dello spirito, tali i preludi della santità.

Perciò, abbondando di cosi intensi profumi, come una cella di aromi, quantunque chiusa si tradiva con la sua stessa fragranza.

A sua insaputa cominciò infatti ad essere lodata dalla bocca dei vicini e a spargersi veridica fama sulle sue opere segrete: così che si divulgava tra il popolo la notizia della sua bontà.

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