Leggenda di Santa Chiara Vergine

Una consolazione veramente mirabile che il Signore le donò nella malattia

[3211] 29. Inoltre, come lei nella sua malattia ben si ricordava del suo Cristo, così anche Cristo la visitava nelle sue infermità.

[3212] In quell'ora del Natale, quando il mondo giubila con gli angeli per il Bambino appena nato, tutte le Donne si avviano per il Mattutino al luogo della preghiera, lasciando sola la Madre gravata dalle infermità.

E, avendo cominciato a pensare a Gesù piccolino e a dolersi molto di non poter partecipare al canto delle sue lodi, sospirando gli dice: « Signore Iddio, eccomi lasciata qui sola per Te! ».

Ed ecco, all'improvviso, cominciò a risuonare alle sue orecchie il meraviglioso concerto che si faceva nella chiesa di San Francesco.

Udiva i frati salmeggiare nel giubilo, seguiva le armonie dei cantori, percepiva perfino il suono degli strumenti.

Il luogo non era affatto così vicino da consentire umanamente la percezione di quei suoni: o quella celebrazione solenne fu resa divinamente sonora fino a raggiungerla, oppure il suo udito fu rafforzato oltre ogni umana possibilità.

Anzi, cosa che supera questo prodigio di udito, ella fu degna di vedere perfino il presepio del Signore.

Quando, al mattino, le figlie andarono da lei, la beata Chiara disse: « Benedetto il Signore Gesù Cristo, che non mi ha lasciata sola, quando voi mi avete abbandonata!

Ho proprio udito, per grazia di Cristo, tutte quelle cerimonie che sono state celebrate questa notte nella chiesa di Santo Francesco ».

Indice