Athos

Monte ...

Rilievo montuoso nella penisola della Calcidica, affacciata sull'Egeo settentrionale, in Grecia; vi ha sede, ormai da più di un millennio, una "repubblica monastica", centro spirituale del cristianesimo d'Oriente.

I primi insediamenti monastici risalgono al IV sec., ma la fondazione della prima comunità ufficiale si attribuisce a s. Atanasio, amico dell'imperatore Niceforo Foca, che vi eresse nel 963 il monastero denominato "Grande Laura".

La sua regola ( typikon ) di vita cenobitica venne rinnovata nel 1045 e nel 1406.

Pur attraversando periodi di crisi, specie per diatribe teologiche e per interferenze da parte dei poteri politici, il complesso dei monasteri mantenne nel corso dei secoli un alto prestigio, fungendo anche da raccordo con la Chiesa di Roma, come all'epoca del concilio "dell'unione", tenuto a Firenze negli anni 1438-39.

Va ricordato che intorno al 1000 dei monaci benedettini si stabilirono sul Monte Athos; nel monastero di S. Maria degli Amalfitani la loro presenza è attestata fino al 1287 circa.

La repubblica del Monte Athos è soggetta alla sovranità dello Stato greco, ma è riconosciuto come provincia autonoma, e la Grecia vi nomina a suo rappresentante insignito delle prerogative di diplomatico.

La "Sacra comunità" ( Ierà Kinòtis ), composta dai rappresentanti dei monasteri, è l'autorità centrale della Santa Montagna.

Il patriarcato ecumenico di Costantinopoli conferisce ai monasteri la giurisdizione in campo spirituale.

Oggi sul Monte Athos risiedono circa 2000 monaci, prevalentemente greci, nei 20 monasteri di cui 17 ellenici e 3 rispettivamente russo, serbo, bulgaro.