Bacchetta

Indice Spiritualità

Dizionario

1) Bastoncino sottile e dritto, non molto lungo, in legno o altro materiale; è un antico segno di autorità e comando, in passato usato anche per infliggere piccole pene corporali

2) figg. comandare a b., con severità


Bacchetta del direttore d'orchestra

La bacchetta è un bastoncino utilizzato dai direttori d'orchestra essenzialmente per indicare il tempo e gli attacchi durante l'esecuzione di un'opera, di un concerto o di un qualsiasi pezzo per orchestra, mediante movimenti orizzontali e verticali.

Le bacchette sono generalmente di legno leggero, fibra di vetro o fibra di carbonio, rastremate verso l'estremità opposta all'impugnatura, che è invece fornita di un contrappeso a goccia, solitamente di sughero o legno, il quale conferisce allo strumento una presa più salda e un migliore bilanciamento.

I direttori professionisti spesso le fanno fabbricare in base alle loro specifiche esigenze fisiche e alla natura dell'esecuzione.

Bacchetta magica

Una bacchetta magica è un oggetto di lunghezza e materiale variabili, utilizzato da esseri dotati di presunti poteri magici per incanalare ed emettere la loro energia.

Esse appaiono spesso nelle opere di finzione, come la letteratura e il cinema, anche se il loro uso è attestato in alcune religioni antiche o moderne.

Le bacchette vanno distinte dagli scettri dato che questi ultimi hanno uno spessore maggiore, oltre che un ornamento nella parte superiore di relativa grandezza.

Bacchette per il cibo

Le bacchette per il cibo sono una coppia di piccoli bastoncini affusolati, di uguale lunghezza, che si ritiene generalmente abbiano avuto origine nell'antica Cina e che vengono utilizzate tradizionalmente come posate o utensili per il cibo in vari paesi dell'Asia orientale e sud-orientale ( in particolare Cina, Giappone, Corea, Taiwan, Thailandia, Vietnam e Singapore ).

Al di fuori di tali aree, le bacchette si trovano prevalentemente nei ristoranti che propongono piatti delle cucine originarie di questi Paesi.

Tali utensili sono fatti comunemente di legno, bambù, metallo, osso, avorio e, nei tempi moderni, anche di plastica.

La coppia di bastoncini si manovra con una sola mano – tra il pollice e le altre dita – e si usa per prendere piccole quantità di cibo.

Punizioni corporali nelle scuole

Le punizioni corporali nelle scuole rappresentano ed includono tutte quei tipi di punizione ufficiale degli studenti, all'interno dell'istituzione scolastica di formazione anglosassone, da parte d'un insegnante per disciplinarne il comportamento: la punizione corporale didattica coinvolge lo studente macchiatosi di scorrettezze o manchevolezze più o meno "delittuose".

Viene eseguita generalmente seguendo un rituale cerimoniale metodico e premeditato dato dalla tradizione costituita: la pena è solitamente somministrata sul fondoschiena o sulle mani, utilizzando un attrezzo appositamente pensato e creato a tale scopo: il numero di colpi può variare a seconda della gravità della colpa commessa.

Gli oggetti usati possono essere una canna di rattan ( caning ), una pala di legno detta pagaia ( paddle ), la suola di una scarpa da tennis o di una ciabatta ( slippering ), un cinturino di cuoio ( strapping ), o infine un metro o righello di legno.

È molto meno comune che le punizioni corporali scolastiche arrivino ad includere la sculacciata o schiaffi con la mano aperta, anche se questo metodo è utilizzabile con i bambini più piccoli delle scuole elementari.

Tra i vari castighi era però la bacchetta, il vero simbolo della punizione, lo strumento principe di "tortura" più usuale e quindi anche il più temuto dagli scolari.

Parcheggiata lì, sulla cattedra, come una normale stecca di legno senz'anima, di colpo, allo scatto d'ira del maestro, prendeva anima e corpo per umiliare dolorosamente dinanzi a tutti il "somaro".

Insomma alla bacchetta era demandato il compito di coadiuvare l'insegnante nell'educazione e nell'erudizione scolastica dell'alunno, il quale era conscio che prima o poi avrebbe fatto l'incontro con quel mezzo punitivo, che era parte integrante dell'arredo scolastico.


Magistero

Catechesi Francesco 25-5-2016
La preghiera non è una bacchetta magica!