Magistero

Noi ci limitiamo all'indicazione d'un fenomeno oggi abbastanza diffuso, che dà un titolo a codesta incertezza; chiamiamolo una « crisi di identità ».

Gesù, ha subito fatto notare Francesco, « custodiva in una maniera speciale la sua vera identità ».

Così « anche la nostra identità di cristiani deve essere custodita ».

La nostra identità, ha detto il vescovo di Roma, « è proprio questo sigillo, questa forza dello Spirito Santo, che tutti noi abbiamo ricevuto nel battesimo ».

« Il frutto dello Spirito, quello che viene dalla nostra identità, è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé ».

« Per arrivare a questa identità cristiana - ha spiegato Francesco - nostro Padre, Dio, ci ha fatto fare un lungo cammino di storia, secoli e secoli, con figure allegoriche, con promesse, alleanze e così fino al momento della pienezza dei tempi, quando inviò suo Figlio nato da una donna ».

Si tratta, dunque, di « un lungo cammino ».

Si tratta ora di comprendere bene, ha affermato il Papa, quale sia « questo cammino, questa identità cristiana ».

Il primo è: « il cristiano è una persona scelta; noi siamo scelti; Dio ci ha scelti uno a uno, non come una moltitudine oceanica, come una massa di gente ».

E, « secondo tratto », sono stato « perdonato da Dio ».

Questa « è l'identità cristiana: benedetti, perché scelti, perché perdonati e perché in cammino »

Summa Teologica