Interpolazione

La parola, che significa "inserzione estranea", contiene implicita un'originaria idea di corruzione.

Hanno particolarmente attirato l'attenzione quelle introdotte nel Corpus iuris civilis; in ambito teologico sono risultate assai pericolose quelle immesse da eretici nelle opere dei dottori ortodossi a scopo di propaganda surrettizia.

Si dedicarono con singolare impegno a queste intrusioni, nella seconda metà del IV secolo, gli apollinaristi, che falsificarono testi soprattutto di S. Gregorio il Taumaturgo, S. Atanasio e S. Giulio I Papa.

Era un contrabbando sleale che non mancò di produrre incresciose perturbazioni specialmente nelle dispute antinestoriane che ebbero a protagonista Cirillo d'Alessandria.

Egli infatti, avendo trovato in un trattato di S. Atanasio l'attestazione che in Gesù c'era "una sola natura di Dio incarnata", non s'accorse che era un falso inserito dagli apollinaristi, i quali tendevano a negare la natura umana di Gesù, sostituendola con quella divina del Verbo ( monofisismo ); la credette formulazione ortodossa e la impose, suscitando ovvie violente reazioni negli antimonofisiti e finendo per coonestare in qualche modo le esagerazioni opposte ( nestoriani ).