Sinedrio

Nel I secolo d.C. il Sinedrio era il « Senato » dei Giudei, con poteri legislativi, esecutivi e giudiziari, tranne alcuni poteri riservati al procuratore romano.

Era formato dagli Anziani del popolo, dal Sommo Sacerdote, dagli ex-Sommi Sacerdoti e dagli Scribi.

Termine ( in ebraico: sanhedrin ) che designa, in epoca ellenistica e romana, il supremo consiglio politico, amministrativo - giudiziario e religioso - ebraico, composto da 70 membri ( sia sadducei della classe sacerdotale, sia dottori della legge farisei ) a cui si aggiungeva il sommo sacerdote con funzioni di presidente.

Sotto la dominazione dei sovrani ellenistici e dei romani gli fu riconosciuta autonomia di governo negli affari interni della comunità ebraica di Palestina.

Dopo la distruzione del Tempio ( 70 d.C. ) perse ogni funzione politica, ma rimase la massima autorità religiosa per tutti gli ebrei dell'impero, sotto la direzione di un patriarca ( in ebraico: nasi ) della stirpe di Davide.

Cessò di operare nel sec. V.

Catechismo della Chiesa Cattolica

Figlio Unigenito di Dio 443
Gesù e la fede d'Israele nel Dio unico e Salvatore 591
Divisioni delle autorità ebraiche a riguardo di Gesù 596