Sinottici

È il greco synoptìkós, "proprio di una veduta comprensiva", "capace di attuare una veduta d'insieme" e "suscettibile di essere colto in un unico colpo d'occhio".

Vengono così denominati i tre Vangeli di Matteo, Marco, Luca, perché furono composti in analogia di scelta e di distribuzione della materia, per cui, se stampati in colonne parallele, mostrano un'alta percentuale di concordanze, che si estendono talora anche allo stile ed al lessico.

Tuttavia non mancano neppure contributi specifici:

in Matteo abbiamo i Magi, la fuga in Egitto, la strage degli innocenti;

in Marco due miracoli e la paraboletta, densamente ammonitrice, del seme che cresce per forza propria ( Mc 4,26-29 );

in Luca le narrazioni dell'infanzia, la conversione di Zaccheo e le tre perle del figliuol prodigo, del buon ladrone e dei discepoli di Emmaus.

Sono svariate le ipotesi emerse per spiegare le concordanze e le variazioni.

Risultano, ad ogni modo subito, una tradizione ormai assodata ed insieme la libertà di integrarla in proprie ricerche di fonti.

Così sono chiamati i primi tre Vangeli canonici ( canone ), Matteo, Marco e Luca, perché hanno fra di loro somiglianze testuali così profonde e parallele, da pensare di poterli « guardare insieme » ( sinossi ) in un solo colpo d'occhio.

Di questi tre Vangeli sono molto diffuse le Sinossi, ossia un unico libro che pone in parallelo sulla stessa pagina le tre opere, per favorirne così il confronto immediato.

Vangeli …

L'espressione ( dal greco synopsis: sguardo d'insieme ) designa i Vangeli di Matteo, Marco e Luca, il cui testo - se disposto su tre colonne parallele - permette di rilevare parallelismi nella struttura narrativa e somiglianze nella terminologia.

L'intreccio di marcate somiglianze e nette differenziazioni ha proposto agli studiosi la "questione sinottica", cioè il problema di spiegare l'origine della loro forte somiglianza.

v. Bibbia; Vangeli