Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 93

Circoncisione di Nostro Signore Gesù Cristo
1° gennaio

1 Facendosi circoncidere Gesù volle sottomettersi alla legge che ordinava.

Tutti i bambini siano circoncisi otto giorni dopo la nascita ( Lv 12,3 ), benché ne fosse esente perché era al di sopra di ogni legge, essendo il sovrano legislatore ( Mt 3,14 ).

Questa legge riguardava i peccatori e Gesù Cristo, incapace di peccare, non vi era in nessun modo soggetto.

Ammiriamo l'umiltà di Gesù che si rende simile ai peccatori, anche se non lo era affatto.

Egli, l'innocenza stessa, venendo nel mondo si carica del peso dei nostri peccati, perché vi era venuto con l'unico scopo di pagare per essi ( Eb 10,5-7 ).

Ammiriamo oggi in questo mistero l'obbedienza e l'umiltà del Salvatore, che non è venuto in questo mondo, lo dice lui stesso, per distruggere la legge ma per darle compimento ( Mt 5,17 ).

Imparate da lui a sottomettervi ai Superiori che Dio vi ha dato, a umiliarvi quando se ne presenterà l'occasione e a sottomettervi alla vera circoncisione, non quella fatta da mano d'uomo ( Col 2,11 ) - come dice san Paolo - ma quella che consiste nello spogliarsi di un corpo carnale, quello del peccato, delle passioni e delle inclinazioni, perché - come dice altrove lo stesso Apostolo - la vera circoncisione non è quella visibile che si fa nella carne e che appare all'esterno, ma quella del cuore, che si fa nello spirito ( Rm 2,28-29 ).

Poiché, dunque la vostra carne con le sue passioni e con i suoi desideri sregolati ( Gal 5,24 ), e Gesù vi farà vivere nuovamente con lui, nonostante l'incirconcisione della vostra carne, abolendo completamente il decreto della vostra condanna ( Col 2,13-14 ).

2 In questo mistero Gesù Cristo ha esercitato la funzione e la qualità di Redentore dell'umanità spargendo il suo sangue per l'amore che le porta.

Ha testimoniato, con l'effusione del suo sangue, l'intenzione di caricarsi dei nostri peccati, apparendo sulla terra come un peccatore: dapprima perché, secondo l'antica legge, erano obbligati a circoncidersi solo i peccatori, poi perché Gesù Cristo è venuto in questo mondo come il Pontefice dei beni futuri ( Eb 9,11 ) - come afferma san Paolo - e si è offerto lui stesso in questo giorno a Dio nel Tempio, come una vittima senza macchia per purificare dalle opere morte le nostre coscienze; per rendere, in nome di tutti gli uomini, un vero culto al Dio vivente ed eterno in qualità di Mediatore del nuovo Testamento ( Eb 9,14-15 ), secondo l'espressione dello stesso san Paolo.

Ci poteva essere nulla di più umiliante per il Figlio di Dio che passare per peccatore, benché fosse la santità stessa e il giusto per eccellenza?

E tuttavia Gesù, benché scevro da colpa, soffre oggi nel suo corpo santo la pena che gli uomini erano obbligati a soffrire in quanto peccatori.

Noi, invece, che abbiamo molto offeso Dio, ci consideriamo e vogliamo essere considerati innocenti e giusti; ci crediamo in diritto di godere di tutte le comodità e facciamo di tutto per riuscirci cercando, con ogni mezzo, di fuggire il lavoro e le sofferenze.

Sprofondatevi nella vostra umiltà e vergognatevi perché, mentre smaniate di evitare ogni sofferenza, Gesù è andato a cercarla per amor vostro.

Ringraziatelo anche per la grande bontà che vi ha dimostrato il giorno della circoncisione.

3 Fu lo stesso divin Padre che inviò l'arcangelo Gabriele a Maria per recarle il divino annunzio dell'Incarnazione di suo Figlio e per dirle che doveva chiamarlo Gesù ( Lc 1,31 ).

E così, sia lei che san Giuseppe, lo chiamarono Gesù che vuol dire Salvatore.

Era dunque opportuno che Gesù, cominciando a soffrire e a spargere il suo sangue per i nostri peccati ricevesse in questa circostanza quel nome che gli conveniva meravigliosamente, secondo il ministero che si era assunto nel momento stesso in cui si offriva esteriormente e pubblicamente a Dio suo Padre, per realizzare quel mistero e anche per non dare l'impressione che portava inutilmente quell'adorabile Nome ( Fil 2,10-11 ).

Non si potrebbe dire che, nell'esercizio del vostro ministero, portate invano il nome di cristiani e di ministri di Gesù Cristo?

Vivete in modo tale da giustificare questi nomi gloriosi?

Istruite i vostri alunni con quella dedizione e quello zelo che Dio richiede da voi in un ministero così santo?

Rendetevi degni, con la buona condotta, di questa illustre qualità e fate in modo che la vostra vita cominci fin da oggi e continui in seguito a essere santa e edificante.

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