Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 110

San Giuseppe
19 marzo

1 Volendo Dio affidare Gesù Cristo alle cure e alla guida esterna di san Giuseppe era indispensabile che egli avesse le qualità e le virtù necessarie per adempiere con dignità un incarico così santo e così elevato.

Il Vangelo sottolinea tre di queste qualità, che gli convenivano molto nell'incarico che gli era stato affidato: Era giusto e sottomesso agli ordini di Dio ( Mt 1,19 ) e si interessava moltissimo all'educazione e alla conservazione di Gesù Cristo ( Mt 1,20-24 ).

La prima di queste qualità ci rivela che san Giuseppe era un uomo giusto ed è naturale che sia così perché la giustizia è la dote più importante di cui aveva bisogno per guidare Gesù che era Dio e quindi la santità stessa.

Non era ammissibile che chi doveva fargli da guida non fosse anch'egli santo e giusto al cospetto di Dio.

Era anzi sommamente opportuno che, dopo la ss.ma Vergine, egli fosse la persona più santa che si potesse trovare, per potere avere rapporti con Gesù, a lui direttamente affidato.

Il Vangelo, precisando che era giusto davanti a Dio, vuole dire che era il più santo di tutti.

Si può quindi supporre che, per un privilegio straordinario, san Giuseppe fu completamente esente dal peccato.

Voi avete una santa missione che ha molti rapporti con quella di san Giuseppe: questo fatto richiede che anche la vostra virtù e la vostra pietà non siano comuni.

Scegliete dunque san Giuseppe come modello e come patrono e, a suo esempio, cercate di eccellere nella pratica delle virtù. per essere come lui degni del ministero che Dio vi ha affidato.

2 La seconda virtù che il Vangelo evidenzia in san Giuseppe è una santa e completa sottomissione alla divina volontà.

Dio lo fece avvisare da un angelo perché restasse con Maria, quand'egli era indeciso se lasciarla o no, ed egli non ci pensò più.

Dopo la nascita del divino Bambino, Dio lo fece nuovamente nottetempo avvisare di recarsi immediatamente in Egitto, per salvarlo dalla persecuzione di Erode: si alzò subito e partì per condurvelo assieme alla santa Vergine sua madre ( Mt 2,13-14 ).

Morto Erode, Dio lo fece tornare in Giudea ed egli, senza indugiare oltre, vi tornò ( Mt 2,19-21 ).

Come non ammirare questa obbedienza pronta e semplice di Giuseppe, che non indugia neanche un istante, a obbedire alla divina volontà?

Eseguire la volontà di Dio vi sta a cuore, come lo era a questo Santo?

Se volete ottenere molte grazie da Dio, sia per voi che per l'educazione cristiana dei ragazzi affidati alle vostre cure e alla vostra guida, dovete imitare san Giuseppe, soprattutto nell'amore e nella fedeltà all'obbedienza, perché questa virtù, tra le tante che ci sono, è la più necessaria nel vostro stato e nel vostro ministero e sarà essa ad attirare su di voi le più abbondanti grazie.

3 Il Vangelo ci fa ancora ammirare in san Giuseppe la cura che ebbe sempre per il santo Bambino Gesù, soprattutto con la prontezza con cui lo salvò portandolo in Egitto ( Mt 2,14 ), non appena ebbe ascoltato l'avviso di Dio; nelle precauzioni che prese nel suo ritorno da lì: difatti non lo riportò in Giudea a causa di Archelao che era succeduto sul trono a Erode suo padre ( Mt 2,22 ) e, infine, nel dispiacere che provò quando temette di averlo perduto, durante il ritorno da Gerusalemme, come è testimoniato da queste parole della santissima Vergine: tuo padre ed io angosciati, ti cercavamo ( Lc 2,48 ).

San Giuseppe si preoccupava molto di Gesù per due motivi: gli ordini datigli espressamente dall'Eterno Padre e il tenero amore che aveva per il Santo Bambino.

Anche voi avete un compito simile: dovete mettere molta attenzione e molto affetto per conservare o procurare l'innocenza ai bambini che sono in classe con voi; dovete anche allontanarli da tutto ciò che può nuocere alla loro formazione, ma soprattutto dovete far loro acquistare una pietà come quella che san Giuseppe aveva per tutto ciò che poteva contribuire al bene di Gesù Bambino, perché voi avete l'incarico da parte di Dio di custodire questi ragazzi come san Giuseppe l'aveva per il Salvatore del mondo.

È questa la prima cosa di cui dovete preoccuparvi, se desiderate davvero imitare san Giuseppe, a cui stava tanto a cuore provvedere alle necessità del divino Bambino.

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