Meditazioni per le principali feste dell'anno

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MF 140

San Paolo apostolo
30 giugno; nuovo calendario: 29 giugno

1 Ciò che più desta ammirazione in san Paolo è l'ardore e la vastità dello zelo, che manifestò per sostenere la fede di Mosè nella quale era stato molto istruito ( At 22,3 ), per cui, sveglio  com'era, quando si rese conto che la Religione cristiana predicata dagli Apostoli, stava conquistando tutta la giudea, non ci fu mezzo che non usò per opporsi ad essa e per annientarla.

Fu sempre per eccesso di zelo che collaborò alla lapidazione di santo Stefano, benché fosse suo parente ( At 7,58 ).

Dopo aver fatto il possibile e l'impossibile contro i fedeli di Gerusalemme, fece in modo di essere autorizzato a perseguitare anche i cristiani di Damasco ( At 9,1-2 ).

Era lo zelo per la legge di Dio che gli faceva intraprendere questi viaggi e queste persecuzioni contro i cristiani.

eppure agiva senza saperlo ( 1 Tm 1,13 ), come afferma egli stesso; ed è per questo motivo che Dio non l'ha lasciato nell'errore e ha prodigiosamente illuminato la sua mente e il suo cuore.

Voi avete il vantaggio di conoscere la verità e avere la fortuna di essere nati a cresciuti nella Religione cristiana: e allora la vostra maggiore preoccupazione dev'essere quella di sostenerla.

Il vostro zelo in questo campo è pari a quello che san Paolo metteva per conservare la legge giudaica?

Potete saperlo agevolmente considerando lo zelo che mettete nell'istruzione dei fanciulli per insegnare loro le verità e le sante massime del Vangelo e per opporvi fortemente a tutto ciò che uno spirito troppo libero potrebbe loro ispirare di contrario.

2 Fu Gesù che convertì san Paolo e gli fece conoscere la nuova Religione senza l'aiuto di altre persone; e il neoconvertito la predicò con tanto zelo e tanto successo da essere cosciente, come afferma egli stesso, di aver lavorato a diffondere la fede in Gesù Cristo più di tutti gli altri Apostoli ( 1 Cor 15,8-10 ).

Si dedicò moltissimo alla conversione delle anime e particolarmente dei Gentili di cui Dio onnipotente l'aveva eletto Apostolo ( Gal 2,7-8 ), raccolse frutti abbondanti, predicando in molte Province operando anche strepitosi miracoli e prodigi per consolidare il Cristianesimo.

La sua fama crebbe tanto che, una volta, vollero offrirgli un sacrificio come fosse un dio disceso dal cielo in figura umana ( At 14,8-12 ).

Difatti egli conduceva una vita più celeste che umana, pensando solo di attirare le anime a Dio: istruendole, sostenendole e confortandole.

È sempre lo stesso Dio che, con la sua potenza e la sua particolare bontà, vi ha chiamato per far conoscere il Vangelo a chi ancora lo ignora.

Consideratevi dunque come ministri di Dio e attendete a compiere il vostro dovere con tutto lo zelo possibile, pensando che dovrete rendergliene conto.

3 Lo zelo è più sicuro e più saldo se è praticato anche tra le più grandi sofferenze e le più crudeli persecuzioni.

San Paolo ne ha fatto l'esperienza, come racconta egli stesso: è stato gettato molte volte in prigione; è stato molte volte picchiato; spesso è stato ridotto in fin di vita per i colpi ricevuti; è stato flagellato crudelmente per ben cinque volte; tre volte battuto con le verghe e una volta lapidato; ha fatto naufragio tre volte e ha trascorso una notte e un giorno in fondo al mare; ha più volte corso il pericolo di cadere nelle mani dei briganti; gli sono stati tesi trabocchetti sia dagli Ebrei che dai Gentili; ha sofferto afflizioni e dolori, lunghe veglie, fame, sete e freddo ( 2 Cor 11,23-27 ), eppure tra tutte queste sofferenze, il suo zelo non è mai diminuito ( 1 Cor 4,11-13 ).

Lo zelo vi servirà molto nel vostro ministero; prendete allora come modello questo santo apostolo in modo che né gli oltraggi, né le ingiurie, né le calunnie, né le persecuzioni, per quanto pesanti siano, riescano minimamente a sminuirlo.

Queste sofferenze non strappino alcun lamento dalla vostra bocca, perché vi dovete considerare davvero fortunati di soffrire qualcosa per Gesù Cristo ( 2 Cor 12,10 ).

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