Regole

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Il vitto dei Fratelli di questo Istituto

1. Il vitto dei Fratelli sarà comune, ordinario e sempre lo stesso.

2. Potranno mangiare i volatili solo in caso di malattia; durate la Quaresima saranno escluse le uova.

3. Mangeranno ciò che è più a buon mercato; il pesce, poi, quando costerà meno delle uova.

4. Faranno la prima colazione tutti i giorni, eccetto in quelli di digiuno ecclesiastico e comunitario.

Riceveranno una porzione di pane e un quarto di vino.

5. Nei giorni in cui si passa la carne, faranno uso solo di carne macellata - sei once a testa -; avranno anche un quarto di vino a ogni pasto.

A pranzo si passerà una minestra, una porzione di bollito, frutta o dolce ovvero insalata.

A cena, invece, carne in fricassea, stufato di manzo o altri tipi di carne stufata.

6. Nelle cene estive si potrà passare frutta fresca, dato che ce n'è in abbondanza; ogni tipo di frutta o di insalata ecc., a partire da Pasqua fino alla festa di Ognissanti.

7. Non mangeranno, invece, né arrosti né pasticceria, tranne che siano stati offerti in spirito di carità.

8. Nei giorni di astinenza dalle carni, a pranzo sarà servito: una minestra, tre uova guarnite o il loro equivalente sia in uova ovvero in legumi che in frutta o insalata.

A cena si passerà solo un piatto di legumi.

9. Nei giorni di digiuno ecclesiastico, a pranzo saranno serviti due uova e un piatto di legumi oppure frutta.

Nella cena breve della sera, quattro once di pane e un quarto di vino; vi si può aggiungere un po' di frutta sia cruda che cotta.

Queste norme valgono anche per i giorni di digiuno comunitario.


La copia della Regola del Fratello Direttore, inviata alla comunità di Saint-Denis, reca un postcriptum di mezza pagina, aggiunto di proprio pugno dal Superiore Generale Fratel Barthélemy

Noi sottoscritto Superiore della Società dei Fratelli delle Scuole Cristiane, inviamo al nostro carissimo Fratello Jean-Francois, Direttore della casa dei nostri Fratelli delle Scuole Cristiane di Saint-Denis, la Regola di un Direttore dei Fratelli della nostra Società, qui sopra trascritta, con l'aggiunta di due capitoli: uno sull'abito e l'altro sul vitto dei Fratelli della nostra suddetta Società.

Il tutto è contenuto in sette foglietti da noi parafati.

Detta Regola, come anche i due capitoli, corrispondono a quelli approvati e definiti sia da noi che dai Fratelli Direttori della nostra Società, nell'assemblea tenuta nella nostra casa di Saint-Yon, nel suburbio di Rouen, nel mese di maggio dell'anno 1717, per essere usata e messa in pratica dal suddetto nostro Fratello e dai suoi successori nella carica di Direttore.

In fede di che abbiamo sottoscritto.

Fatto nella nostra casa di Saint-Yon, il 3 ottobre 1786;

Joseph Truffet detto Fr. Barthélemy

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