Ai Donatisti dopo la conferenza

1.1 Ostinazione dei vescovi donatisti che continuano ad essere bugiardi
2.2 Dio ha reso testimonianza alla sua Chiesa attraverso molteplici testi delle Scritture
3.3 Né una causa pregiudica una altra causa, né una persona pregiudica una altra persona
4.4 La voce di tutte le Chiese contro il partito di Donato
4.5 Sentimento della Chiesa che è in Africa contro i Donatisti
4.6 I cattivi non possono nuocere ai buoni, sia che siano ignorati sia che siano tollerati per tutelare la pace e la tranquillità della Chiesa
5.7 I Donatisti non hanno compreso le Scritture e hanno distrutto la stessa unità
5.8 I buoni non sono in comunione con i cattivi, ma con l'altare e con i sacramenti di Dio
6.8 I cattivi non fanno alcun tipo di società con i buoni, né quella del regno dei cieli, né quella del fuoco eterno
6.9 Le Scritture impiegano la parola mondo, non solo in senso negativo ma anche positivo
7.9 Chi imita nel male i cattivi, ne sopporta le conseguenze
7.10 I Donatisti sono in contrasto tanto con i Cattolici che con le Scritture
8.11 Si devono distinguere bene i tempi della Chiesa
9.12 La Chiesa non è adesso quella che sarà dopo la risurrezione
10.13 Nella Chiesa anche i cattivi notori sono mescolati ai buoni
10.14 Sarebbe meglio se i Donatisti si correggessero anziché falsificare i testi evangelici
11.15 I Donatisti, anche se costretti e nolenti, hanno dovuto sottoscrivere i loro interventi
12.16 I Donatisti più si difendono e più si condannano
13.17 Il caso di Milziade, di Stratone e di Cassiano
14.18 Autenticità del Concilio di Cirta
15.19 Futili obiezioni dei Donatisti
16.20 Il famoso Donato, l'illustre Donato ha definito e dichiarato la colpevolezza di Ceciliano
17.21 I Donatisti si danno le arie di essere la Chiesa della verità, che subisce la persecuzione ma non la fa
17.22 Atrocità dei circoncellioni contro i Cattolici
17.23 O non è ingiusta qualsiasi persecuzione, o non si deve chiamare persecuzione se è giusta
18.24 D'ora in poi vivete nell'armonia della pace, aderite all'unità, acquietatevi nella carità, arrendetevi alla verità!
19.25 I Donatisti si sono trovati in una situazione molto più aggrovigliata
20.26 Non è il contatto dei corpi, ma quello delle anime che inquina gli uomini
20.27 I buoni e i cattivi comunicano allo stesso corpo e sangue di Cristo
20.28 La disciplina ecclesiastica è vigile, pur tollerando la presenza dei cattivi
20.29 Esempi tratti dall'Antico Testamento
20.30 Il profeta Aggeo risolve la questione a nostro favore
20.31 Anche nell'Antico Testamento non c'era separazione fra i buoni e i cattivi
20.32 Regola per ben comprendere il linguaggio della Scrittura
21.33 Anche nella chiesa di Corinto si trovavano insieme buoni e cattivi
21.34 Solo i cristiani credono nella risurrezione
21.35 Diverso è il criterio per correggere il singolo e la massa
21.36 La causa di Ceciliano non può recar pregiudizio al mondo cattolico
22.37 Anche i contemporanei di Ceciliano meritano la lode
22.38 La causa e la persona della Chiesa cattolica è al di sopra di qualsiasi altra causa e persona
23.39 I Donatisti accusano i Cattolici di aver corrotto i giudici
23.40 Proprio i Donatisti erano incorsi nel reato di falso
24.41 I Donatisti hanno detto il falso anche sul loro numero
24.42 Una proroga richiesta dai Donatisti, disorientati di fronte alla posizione così solida della verità
25.43 Violenza della verità
25.44 Sulla questione della persona dei richiedenti
25.45 I Donatisti tornano nuovamente allo stesso argomento sulla prescrizione del tempo
26.46 La loro stessa paura è un giudice contro i Donatisti
27.47 I Donatisti non cessano di ripetere inezie
28.48 Non c'è distinzione fra la Chiesa africana e le Chiese d'oltremare
29.49 I Donatisti non hanno risposto al mandato dei Cattolici
29.50 La testimonianza di Cipriano
29.51 Il caso dei Massimianisti e di Ceciliano
30.52 Ancora il principio che una causa non pregiudica un'altra causa né una persona un'altra persona
31.53 I Donatisti confessarono l'innocenza di Ceciliano
31.54 I Donatisti non furono assolutamente in grado di dimostrare che Ceciliano fu condannato
32.55 L'innocenza di Felice fu pienamente messa in luce
33.56 Giustificati sia Felice che Ceciliano
34.57 Il partito di Donato, ripetutamente sconfessato e diffamatore e menzognero e confutato
35.58 Perché, dunque, fuggite ancora l'unità; perché offendete ancora la carità?