Discorsi sui tempi Liturgici

Indice

Natale del Signore

1.1 - Il grande amore di Cristo per l'uomo
1.2 - La verginità di Maria
2.3 - La Chiesa madre e vergine
3.4 - Imitare la verginità di Maria

1.1 - Il grande amore di Cristo per l'uomo

Il Verbo del Padre, per mezzo del quale sono stati creati i tempi, ( Gv 1,3 ) divenuto carne, ci ha donato il suo Natale nel tempo.

Per la sua nascita umana volle avere un giorno determinato, lui senza il cui intervento divino nessun giorno può scorrere.

Egli che presso il Padre precede tutta l'estensione dei secoli, nascendo dalla madre nel tempo in questo giorno si inserì nel defluire degli anni.

Il creatore dell'uomo è diventato uomo: perché, pur essendo l'ordinatore delle stelle, potesse succhiare da un seno di donna; pur essendo il pane, ( Gv 6,35 ) potesse aver fame; ( Mt 4,2 ) pur essendo la fonte, ( Gv 4,13 ) potesse aver sete; ( Gv 19,28 ) pur essendo la luce ( Gv 1,9 ) potesse dormire; ( Lc 8,23 ) pur essendo la via ( Gv 14,6 ) potesse stancarsi per il viaggio; ( Mc 14,56 ) pur essendo la verità ( 2 Tm 4,1 ) potesse essere accusato da falsi testimoni; ( 1 Cor 1,30 ) pur essendo giudice dei vivi e dei morti ( Mt 27,26-29 ) potesse essere giudicato da un giudice mortale; pur essendo la giustizia ( 1 Cor 3,11 ) potesse essere condannato da uomini ingiusti; pur essendo il flagello potesse essere colpito da flagelli; pur essendo grappolo potesse essere coronato di spine; pur essendo il fondamento potesse essere sospeso ad un legno; pur essendo la fortezza potesse diventare debole; pur essendo la salvezza potesse essere ferito; pur essendo la vita potesse morire.

Sostenne per noi queste cose ed altre simili pur non meritandosele, per liberare noi anche se eravamo indegni.

Mentre né lui, che per noi sopportò tanti mali, si meritava alcunché di male, né noi, che tramite lui abbiamo ricevuto tanti beni, ci meritavamo alcunché di bene.

Per questi motivi colui che era Figlio di Dio prima di tutti i secoli senza inizio di giorni, negli ultimi tempi si è degnato di diventare figlio dell'uomo.

E colui che, nato dal Padre, non è stato formato dal Padre, è stato formato nella madre che aveva fatto.

È nato da lei per poter rimanere finalmente qui in terra; mentre lei mai e da nessuna parte avrebbe potuto esistere se non per mezzo di lui.

1.2 - La verginità di Maria

Così si è adempiuto quanto aveva predetto il Salmo: La verità è sorta dalla terra. ( Sal 85,12 )

Maria era vergine prima di concepire Gesù e rimase vergine anche dopo averlo partorito.

In quella terra, cioè in quel corpo donde è sorta la Verità non venne meno l'integrità.

Dopo la sua risurrezione, poiché i discepoli credevano che fosse uno spirito, non un corpo, Gesù disse: Palpatemi e osservate; uno spirito non ha carne ed ossa come vedete che ho io. ( Lc 24,38 )

E nonostante la consistenza del suo corpo giovanile, s'introdusse presso i discepoli a porte chiuse. ( Gv 20,19 )

Perché allora colui che, da grande, poté entrare attraverso le porte chiuse, non avrebbe potuto anche, da piccolo, uscire attraverso membra incorrotte?

Gli increduli non vogliono credere né a questo fatto né a quell'altro.

Ma tanto più la fede li ammette ambedue quanto più l'incredulità li rifiuta ambedue.

L'incredulità consiste nel negare in Cristo la divinità.

Ma se la fede ammette che Dio è nato nella natura umana, non dubita che sia possibile a Dio compiere ambedue i portenti: sia che il suo corpo, già grande, si presentasse, mentre l'uscio era chiuso, davanti a coloro che erano all'interno della casa; sia che, da bambino, procedesse come sposo dal suo talamo, ( Sal 19,6 ) cioè dal grembo verginale, lasciando illesa la verginità della madre.

2.3 - La Chiesa madre e vergine

Nel grembo verginale della madre l'unigenito Figlio di Dio si è degnato di unire a sé la natura umana, per congiungere a sé, capo immacolato, la Chiesa immacolata.

L'apostolo Paolo chiama la Chiesa vergine non perché considera in essa soltanto coloro che sono vergini anche nel corpo, ma perché desidera che tutti abbiano il cuore incorrotto.

Vi ho fidanzati - dice - ad un solo sposo, per presentarvi a Cristo come una vergine casta. ( 2 Cor 11,2 )

La Chiesa, imitando la Madre del suo Signore, anche là dove non ha potuto esserlo nel corpo, è tuttavia insieme madre e vergine nello spirito.

Cristo dunque, che ha reso vergine la sua Chiesa liberandola dalla fornicazione dei demoni, nascendo, non ha tolto in alcun modo la verginità a sua madre.

Voi, vergini consacrate, nate dalla incorrotta verginità della Chiesa, che non curandovi delle nozze terrene avete scelto di essere vergini anche nel corpo, celebrate oggi con solennità e gioia il parto della Vergine.

È nato infatti da una donna colui che non ha avuto bisogno di essere generato in lei da un uomo.

Egli, che a voi ha fatto dono della verginità che avreste amato, non tolse alla madre ciò che anche voi ora amate.

Egli, che risana in voi ciò che avete ereditato da Eva, non può rovinare ciò che voi avete amato in Maria.

3.4 - Imitare la verginità di Maria

Seguite le orme di colei che nel concepire non si unì a uomo e nel partorire rimase vergine.

Imitatela in quanto ne avete la possibilità.

Non nella fecondità, perché questo è impossibile senza compromettere la verginità.

Lei sola poté avere ambedue le cose, delle quali voi ne avete scelta una; se voleste averle ambedue, perdereste quella che avete scelto.

Lei sola poté avere ambedue le cose, lei che generò l'Onnipotente, in virtù del quale poté averle ambedue.

Solo in questo unico modo era conveniente che l'unico Figlio di Dio diventasse figlio dell'uomo.

Tuttavia per il fatto che Cristo è stato partorito soltanto dalla Vergine, non per questo non è niente per voi; infatti, benché non avete potuto partorirlo nella carne come figlio, lo avete trovato nel cuore come sposo: e un tale sposo che, mentre in quanto redentore ricolma la vostra felicità, non dovete temere che vi tolga il bene della verginità.

Egli infatti che non ha tolto la verginità alla madre neanche quando questa lo partorì fisicamente, molto più la conserverà in voi nell'amplesso spirituale.

Né dovete ritenervi sterili per il fatto che rimanete vergini.

Infatti una virtuosa integrità del corpo è assai utile per la fecondità del cuore.

Comportatevi come consiglia l'Apostolo: siccome non dovete preoccuparvi delle cose del mondo e di come poter piacere ai mariti, datevi pensiero delle cose di Dio, come possiate piacere in tutto a lui. ( 1 Cor 7,32-34 )

Perché possiate avere non un grembo fecondo di nascite, ma un cuore fecondo di virtù.

Ora, arrivato al termine, mi rivolgo a tutti voi che siete presenti, parlo a tutti, vorrei sollecitare con queste parole tutti voi, che siete la vergine casta che l'Apostolo ha fidanzato a Cristo. ( 2 Cor 11,2 )

Quanto ammirate nel corpo di Maria abbiatelo nell'intimo della vostra anima.

Chi crede nel cuore per compiere la giustizia concepisce Cristo; chi lo confessa con la bocca per la salvezza partorisce Cristo. ( Rm 10,12 )

Così nel vostro cuore sovrabbondi la fecondità e permanga la verginità.

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