Discorsi sui tempi Liturgici

Indice

Sulle parole del Signore nel Vangelo di Giovanni

"Questa è la vita eterna: che conoscano Te, unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo". e sulla Trinità

1 - Il Figlio è, come il Padre, l'unico vero Dio
2 - Anche lo Spirito Santo è unico, vero Dio
3 - Cristo ha la stessa potenza e la stessa divinità del Padre
4 - Lo Spirito Santo è Dio e i membri di Cristo sono il suo tempio
5 - Scegliamoci il luogo buono, facendo il bene nel luogo cattivo
6 - I giorni cattivi passano; il giorno buono è eterno e beato
7 - Regola da tenere quando il Padre è detto maggiore del Figlio

1 - Il Figlio è, come il Padre, l'unico vero Dio

Il Signore Gesù Cristo, che ci esaudisce insieme con il Padre, si è degnato di pregare per noi il Padre ( per la nostra felicità ).

Che cosa c'è di più certo, se a pregare per noi è proprio lui che concede quel che chiede?

Cristo infatti è uomo e Dio; come uomo chiede, come Dio concede quel che chiede.

Quel che voi dovete conseguire egli lo attribuisce completamente al Padre, perché non il Padre è da lui, ma lui dal Padre.

Egli tutto riferisce alla sorgente da cui deriva.

Però anche lui è sorgente che deriva dal Padre, [ anche ] lui sorgente della vita.

Perciò il Padre, che è sorgente, ha generato la sorgente.

Sì, la sorgente ha generato la sorgente; ma la sorgente che genera e la sorgente che è generata sono una sola sorgente; come Dio che genera e Dio che è generato sono un solo Dio: il Figlio, cioè, generato dal Padre.

Il Padre non è il Figlio e il Figlio non è il Padre.

Il Padre non è dal Figlio, il Figlio invece è dal Padre.

Tuttavia il Padre e il Figlio sono una cosa sola, perché una sola è la sostanza e Dio è uno solo, perché indivisibile è la divinità.

Perciò nel sentire quel che egli disse: Questa è la vita eterna, che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo, ( Gv 17,3 ) badate di non intenderlo nel senso che solo il Padre sia il vero Dio e che il Figlio non sia vero Dio.

Abbiamo al riguardo una testimonianza divina, il medesimo Giovanni, che nella sua lettera dice chiaramente: E noi siamo nel suo Figlio Gesù Cristo; egli è vero Dio e la vita eterna. ( 1 Gv 5,20 )

Tenete per certo che Cristo è vero Dio e la vita eterna.

Quindi nel sentire: Che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo, dovete sottintendere unico vero Dio, ossia: che conoscano te e colui che hai mandato, Gesù Cristo, come unico vero Dio.

2 - Anche lo Spirito Santo è unico, vero Dio

Su questo argomento non diciamo altro.

Ma dello Spirito Santo che ne facciamo?

Perché se quel che è stato detto del Padre e di Cristo ( ossia che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo ), vuol dire che conoscano te e Gesù Cristo come unico, vero Dio, facciamo fatica a dimostrare che anche lo Spirito Santo sia vero Dio.

Ma per il fatto che non è nominato non vuol dire che lo Spirito Santo è stato messo da parte.

Esso non è Spirito soltanto del Padre o soltanto del Figlio, ma Spirito e del Padre e del Figlio.

Se perciò, quando sono nominati gli altri due, egli è taciuto, è tuttavia compreso in essi, perché è di tutti e due.

Citerò un'espressione presa dalla Scrittura, da cui potrete capire quello che stiamo dicendo.

L'Apostolo dice: Nessuno conosce i segreti dell'uomo, se non lo spirito dell'uomo che è in lui. ( 1 Cor 2,11 )

Cosa sono i segreti dell'uomo?

Quel che l'uomo pensa proprio in quanto uomo: è lì che egli è veramente uomo, nei suoi pensieri.

Il tuo spirito conosce forse i miei pensieri, o il mio spirito conosce i tuoi?

Nessuno conosce i segreti dell'uomo, se non lo spirito dell'uomo che è in lui.

Così l'Apostolo, e poi continua: E così i segreti di Dio nessuno li può conoscere se non lo Spirito di Dio. ( 1 Cor 2,11 )

Come intenderlo questo? La cosa è chiara.

Se i segreti di Dio nessuno li può conoscere all'infuori dello Spirito di Dio, ne consegue forse che il Figlio di Dio non conosce i segreti di Dio?

Per carità, mai pensar questo, lungi da noi questa spiegazione diabolica!

Il Verbo di Dio non conosce i segreti di Dio?

L'Unigenito di Dio non conosce i segreti di Dio?

Lui per mezzo del quale tutto è stato fatto ( Gv 1,3 ) non conosce i segreti di Dio?

Ma certo che li conosce.

E tuttavia chi li conosce, se non lo Spirito di Dio?

E allora come quando senti: Nessuno conosce i segreti di Dio se non lo Spirito di Dio, non ne escludi il Figlio, così non devi escludere lo Spirito Santo quando senti dire: Che conoscano te e colui che hai mandato, Gesù Cristo, come unico vero Dio.

3 - Cristo ha la stessa potenza e la stessa divinità del Padre

Se egli è l'unico vero Dio, dice l'eresia ( non so quanti lo sapete ), poiché non c'è altro vero Dio all'infuori del Padre a cui Cristo stesso ha detto: Che conoscano te, l'unico vero Dio …

Va bene, ma ci devi aggiungere: E colui che hai mandato, Gesù Cristo.

No, essa risponde, questo non lo voglio aggiungere.

Ma se è lui che l'ha aggiunto.

Ebbene, riprende, io non lo voglio aggiungere.

E allora io non ti voglio sentire.

Però tu, che sentenzi che solo il Padre è vero Dio, che cosa puoi dire della lettera di Giovanni, dove nei riguardi di Cristo si legge: Egli è vero Dio e la vita eterna? ( 1 Gv 5,20 )

Inoltre a chi viene detto, o di chi viene detto: Egli solo compie prodigi? ( Sal 72,18 )

Del Padre, o del Figlio, oppure di tutti e due?

Se è detto solo del Padre, ne consegue che il Figlio non compie prodigi.

E com'è allora che egli dice: Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole? ( Gv 5,21 )

Stessa potenza, stessa divinità.

Ma se anche il Figlio compie prodigi, come [ si può dire che ] lì compie solo il Padre?

Se invece è detto di tutti e due vuol dire che il Padre e il Figlio sono un unico Dio.

Metteteci anche lo Spirito Santo.

Mettetecelo, non lo escludete, per non essere esclusi anche voi.

4 - Lo Spirito Santo è Dio e i membri di Cristo sono il suo tempio

Adoriamo Dio, di cui siamo templi.

Se noi, fratelli, costruissimo dei templi materiali in legno o in pietra, non li potremmo costruire se non per un dio.

Se noi fossimo pagani, i templi li faremmo per gli dèi; sì, per falsi dèi costruiremmo templi, come facevano le genti infedeli, lontane da Dio.

Invece Salomone, che era profeta di Dio, fece, sì, un tempio di legno e di pietra, ma dedicato a Dio e non a un idolo; a Dio e non a un angelo; a Dio e non al sole, non alla luna; a Dio che ha fatto il cielo e la terra; al Dio vivo, che ha fatto il cielo e la terra e che abita in cielo, egli innalzò un tempio dalla terra.

E Dio non disdegnò, anzi comandò di farlo.

E perché comandò che gli si costruisse un tempio?

Non aveva un posto ove abitare?

Ascoltate santo Stefano durante la sua passione.

Salomone, egli dice, gli edificò una casa, ma l'Altissimo non abita in templi manufatti. ( At 7,47-48 )1

E allora perché volle fare un tempio, o che gli venisse fatto un tempio?

Perché fosse figura del corpo di Cristo.

Quel tempio là era come l'ombra.

Venne la luce e dissipò l'ombra.

Se tu adesso cerchi il tempio che costruì Salomone, troverai dei ruderi.

Perché quel tempio è un rudere?

Perché quello che prefigurava ormai è una realtà.

Anche quel tempio che è il corpo del Signore andò in rovina: però è risuscitato; e risuscitato in modo tale che ormai non può più assolutamente andare in rovina.

Perciò quando i Giudei gli chiesero: Quale segno ci mostri, affinché crediamo in te? egli rispose: Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere.

Mentre parlava, stava dentro il tempio costruito da Salomone, e diceva: Distruggete questo tempio.

Essi però non capirono il senso di questo, non compresero cosa volesse dire questo, e credevano che egli parlasse di quel tempio là.

Perciò ripresero: In quarantasei anni è stato costruito questo tempio e tu in tre giorni lo fai risorgere?

E subito l'Evangelista precisa: Ma egli parlava del tempio del suo corpo. ( Gv 2,18.21 )

Tempio di Dio dunque è il corpo di Cristo.

E i corpi nostri? Essi sono membra di Cristo.

Ascoltate l'Apostolo: Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? ( 1 Cor 6,15 )

Nel dire: I vostri corpi sono membra di Cristo, che cosa vuol mostrare se non che i corpi nostri e il capo nostro, che è Cristo, formano insieme un unico tempio di Dio?

Abbiamo fede che il corpo di Cristo e i corpi nostri sono il tempio di Dio, e lo saremo [ veramente ]; perché se non lo crediamo, non lo saremo.

E poiché i nostri corpi sono membra di Cristo, ascoltate quest'altro detto dell'Apostolo: Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio? ( 1 Cor 6,19 )

Ecco dunque che il tempio ce l'ha; e non è Dio?

Se ce l'avesse di legno o di pietra, sarebbe Dio; se avesse un tempio manufatto, sarebbe Dio; e non è Dio, lui che ha un tempio fatto con le membra di Dio?

Perciò metteteci anche lo Spirito Santo, perché lo Spirito Santo è Dio.

Uno solo è Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Il Padre non è il Figlio, il Figlio non è il Padre, lo Spirito è di tutti e due, ma non è né il Padre né il Figlio; ma Padre, Figlio e Spirito Santo è un solo Dio.

Edificatevi nell'unità, per non cadere nella separazione.

5 - Scegliamoci il luogo buono, facendo il bene nel luogo cattivo

Avete sentito che cosa ha chiesto per noi, anzi che cosa ha dichiarato di volere.

Padre, voglio che quelli che mi hai dato … Io voglio, Padre; io faccio quello che tu vuoi; tu fa' quello che voglio io.

Voglio … Che cosa? Che siano con me dove sono io. ( Gv 17,24 )

O dimora beata! O patria sicura!

Lì non c'è nemico, lì non c'è sofferenza, li vivremo sicuri, non cercheremo di andarcene, non troveremo un luogo migliore.

Qualunque cosa tu ricerchi sulla terra, la cerchi con la prospettiva del timore, non della sicurezza.

Scegliti un rifugio, mentre sei in questo luogo cattivo, ossia in questo mondo, in questa vita piena di tentazioni, in questa mortalità piena di gemiti e di timori; mentre sei in questo luogo cattivo, scegliti un rifugio a cui trasmigrare dal luogo cattivo.

Dal luogo cattivo non potrai trasmigrare verso il luogo buono, se non avrai operato il bene nel luogo cattivo.

Com'è quel luogo? Lì nessuno ha fame.

Allora se vuoi abitare in quel luogo buono dove nessuno ha fame, in questo mondo spezza il tuo pane con chi ha fame. ( Is 58,7 )

In quel luogo beato nessuno è pellegrino, tutti stanno nella loro patria.

E allora se vuoi stare in quel luogo buono, quando ti capita un pellegrino che nel luogo cattivo non ha dove rifugiarsi, accoglilo nella tua casa; dagli ospitalità nel luogo cattivo perché anche tu possa arrivare in quella dimora e non esservi come ospite. ( Ef 2,19 )

In quel luogo buono nessuno ha bisogno di vestito; freddo non ce n'è, caldo neppure: a che serve un tetto?

A che serve un vestito? Eppure anche lì, dove non ci sarà più tetto, ma protezione, anche lì si parla di rifugio.

Mi rifugio all'ombra delle tue ali. ( Sal 57,2 )

Perciò in questo luogo cattivo da' un tetto a chi non ne ha, per poter essere in quel luogo buono e avervi un rifugio tale, da non doverti fare una copertura rabberciata; perché lì l'acqua non gocciola, ma vi precipita la sorgente inesausta della verità.

Quella però è acqua che dà letizia, non bagna; quell'acqua è la sorgente stessa della vita.

Che vuol dire: Signore, presso di te è la sorgente della vita? ( Sal 36,10 ) Il Verbo era presso Dio. ( Gv 1,1 )

6 - I giorni cattivi passano; il giorno buono è eterno e beato

Perciò, fratelli, fate il bene nel luogo cattivo, per poter giungere a quel luogo buono, di cui dichiara colui che ce lo sta preparando: Voglio che anch'essi siano con me dove sono io. ( Gv 17,24 )

Cristo Signore è salito su per prepararcelo, affinché, una volta preparato, ( Rm 6,9 ) noi vi possiamo arrivare sicuri.

È se stesso che egli prepara: voi rimanete in lui.

È una casa troppo piccola per te il Cristo?

Ormai non hai da temere neanche la sua passione; egli e risuscitato dai morti, non muore più, la morte non ha più potere su di lui. ( Sal 96,1-2 )

Il luogo cattivo, i giorni cattivi sono il secolo presente.

Compiamo il bene nel luogo cattivo, viviamo bene in questi giorni cattivi.

Il luogo cattivo passa, passano i giorni cattivi, e verrà il luogo buono che è eterno, verranno i giorni buoni che sono eterni.

E quei giorni buoni saranno un giorno solo.

Qui infatti perché si parla di giorni cattivi? Perché uno ne passa e ne viene un altro.

Passa l'oggi per dar luogo al domani, l'ieri è passato per dar luogo all'oggi.

Dove nulla passa, quello è un giorno solo.

E quel giorno è Cristo.

Anche il Padre è giorno.

Ma il Padre è giorno da nessun giorno, il Figlio è giorno da giorno.

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza. ( Lc 2,25s )

Cristo è il giorno.

Se non ne sei convinto, ascolta un vecchio sapiente; fino a che non lo gustiate voi che siete ancor giovani, ascoltate coloro che hanno fatto i capelli bianchi nella verità.

Quel vecchio Simeone vide bambino Cristo Signore, che veniva sorretto dalla madre, lui che sorreggeva il cielo.

Lo vide bambino, ma lo riconobbe grande e lo prese tra le sue braccia; perché aveva ricevuto da Dio l'annuncio che non avrebbe visto la morte senza [ prima ] aver visto il Messia del Signore.

Lo prese tra le sue braccia e disse: Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza. ( Lc 2,26-27 )

Ecco dunque: Annunziate la sua salvezza che è giorno da giorno. ( Sal 96,2 )

Questo voleva dire Simeone: Colui che aspettavo è venuto; ormai che faccio più?

Egli lo prese, già sul punto di esser preso da lui; sorreggeva il Cristo uomo ed era sorretto da Cristo Dio.

7 - Regola da tenere quando il Padre è detto maggiore del Figlio

Ritenete queste cose.

Vi do una regola, perché non vi confondiate quando il Figlio dice qualcosa che sembra indicare il Padre come maggiore di lui: o gli parla in qualità di uomo ( e Dio è maggiore dell'uomo ), oppure parla in qualità di Figlio ( ed è per onorare colui che lo ha generato ).

Non cercate di più.

Dio ha generato Dio, il grande ha generato uno uguale a sé.

Se Dio non avesse generato un vero Dio, se il grande non avesse generato uno uguale a sé, avrebbe generato un mostro, non un vero Figlio.

Ma poiché ha generato un vero Figlio, quegli che ha generato è perfettamente uguale a lui.

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1 AUG., De Symb. 5, 13: PL 40, 635